Anche per il mese di maggio si prospettano novità per le pensioni di reversibilità, vecchiaia, invalidità: cosa cambia e chiarimenti Inps
Per chi e come cambiano importi pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità a Maggio dopo indicazioni INPS? Anche per il mese di maggio si prospettano novità per le pensioni di reversibilità, vecchiaia, invalidità relative soprattutto al calcolo degli importi che in alcuni casi saranno più alti, come buona notizia per i pensionati.
Con una recente messaggio, l’Inps ha chiarito che nel mese di maggio aumenteranno innanzitutto gli importi delle pensioni di vecchiaia di chi percepisce trattamenti minimi per cui ad aprile non sono stati calcolati gli aumenti dovuti.
L’Inps ha, infatti, spiegato che a maggio riceveranno aumenti degli importi i pensionati percettori di pensione minima di 563,74 euro, che attendono la rivalutazione del 120% e in tal caso si arriva a 572,20 euro, e gli over 75, per cui gli aumenti previsti dovrebbero portare le pensioni a quasi 600 euro mensili, più precisamente 597 euro, fino a fine anno.
Oltre agli aumenti che dovrebbero scattare da maggio 2023, dovranno essere calcolati anche i relativi arretrati da gennaio, di circa 34 euro.
Per il resto, il cedolino delle pensioni di maggio non avrà importanti modifiche per chi non percepisce un trattamento minimo di pensione e ci saranno sempre le tasse per le addizionali irpef regionali e comunali e l’acconto di imposta irpef dell’addizionale comunale e le trattenute, già annunciate e spiegate dall’Inps con chiarimenti precedenti.
Anche sugli assegni pensionistici di maggio vengono, infatti, applicate le trattenute per le addizionali regionali e comunali relative al 2022, che si pagano generalmente in 11 rate nell’anno successivo a quello a cui riferiscono, da gennaio a novembre, per cui si calcoleranno anche nelle pensioni di maggio.
Per quanto riguarda i tempi di pagamento delle pensioni di maggio 2023, la data di erogazione dei bonifici è fissata per il 2 maggio, sia su conto corrente bancario sia su conto postale, essendo il primo maggio una festività.
In tutti gli ATM di Poste Italiane, le pensioni saranno prelevabili dalla mattina del 2 maggio, mentre per il pagamento in contanti della pensione il calendario di pagamento delle pensioni sarà diverso a seconda dell’iniziale del proprio cognome e sarà il seguente:
Il governo Meloni vuole modificare le attuali quattro aliquote Irpef che sono le seguenti:
Sono, invece, previste riduzioni degli importi di pensioni e aumenti di tasse per chi ha redditi annui sui 25mila euro, mentre non si attende nessuna novità per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, per cui resterebbero confermate le attuali aliquote Irpef, rispettivamente, del 23% e del 43%.
Altra ipotesi di revisione Irpef prevede le seguenti aliquote:
Ulteriore ipotesi di revisione Irpef potrebbe prevedere le seguenti tre nuove aliquote:
Infine, ultima ipotesi di revisione Irpef, e al momento anche la più probabile, prevede le seguenti aliquote:
Con la nuova riforma fiscale dovrebbero cambiare anche le detrazioni, che incidono sul calcolo degli importi delle pensioni. L’intenzione del governo è, infatti, quello di rivedere le attuali detrazioni con nuove percentuali di detrazioni differenti in base alle diverse fasce di reddito di appartenenza che, al momento, potrebbero essere le seguenti:
Per i pensionati il rimborso 730 avviene direttamente dall’Inps e generalmente la seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda, considerando che le il 730 2023 può essere presentato da maggio ad ottobre. Per esempio, se il 730 viene presentato entro il 31 maggio, il rimborso viene pagato a luglio; se il 730 viene presentato entro il 30 giugno, il rimborso viene effettuato a luglio e così via.