Quando potrebbero finalmente cambiare le pensioni tra aumento dei trattamenti e uscite anticipate: cosa accadrà e chiarimenti
Quando le nuove leggi su aumento pensioni e uscita anticipata dovrebbero arrivare? La questione pensioni continua sempre ad essere centrale nel dibattito politico e all’indomani della caduta del Governo Draghi e delle nuove elezioni in programma il prossimo 25 settembre ci si chiede se e a che punto siano le discussioni su aumento delle pensioni e uscite anticipate. Vediamo di seguito quando potrebbero arrivare.
Sappiamo, infatti, che la rivalutazione delle pensioni che scatta ogni anno per adeguare i trattamenti pensionistici al costo della vita Istat accertato avviene su un indice prestabilito che quest’anno è stato all’1,7% e per il prossimo anno era già stato fissato all’1,9%. Poi il conflitto ucraino prima, la crisi economica derivata dopo e l’aumento galoppante dell’inflazione hanno portato il Governo Draghi a decidere, con l’ultimo Decreto Aiuti bis, una rivalutazione delle pensioni anticipata del 2% da ottobre a dicembre solo per pensionati con redditi annui entro i 35mila euro e da gennaio tutto dovrebbe ancora cambiare.
Ma per il 2023 sono diverse al momento le ipotesi in ballo, tra:
Teoricamente, la rivalutazione delle pensioni nel 2023 per garantire i dovuti aumenti dei trattamenti mensili dovrebbe essere fatta al 10%, per adeguamento all’inflazione come da sistema previsto, ma una rivalutazione al 10% implicherebbe l’impiego di molte risorse economiche che, in realtà, non sarebbero disponibili.
Le alternative potrebbero essere:
Ora, all’indomani delle elezioni e della vittoria del centrodestra, considerando che nelle intenzioni della Meloni non c’è tra le priorità la revisione totale della legge Fornero, e considerando la mancanza di risorse economiche, probabilmente, ancora una volta, non si farà nulla di concreto per novità pensioni anticipate.
Probabilmente, infatti, stando a quanto riportano le ultime notizie, la nuova Manovra potrebbe comprendere solo misure minime per pensioni anticipate, confermando le misure già in vigore, come ape social, che potrebbe essere ulteriormente ampliata, e opzione donna, che potrebbe diventare strutturale
E’, però, possibile che si potrà anche intervenire con novità pensioni per uscite anticipate solo dopo a gennaio-febbraio con apposito decreto pensioni che avrebbe eventuali effetti solo con la conversione in legge dello stesso decreto che si avrebbe presumibilmente a marzo-aprile.