quali tipologie pensioni diritto aumento rivalutazione anticipata
Tutte le tipologie di pensione interessate dall’aumento per rivalutazione anticipata: quali sono e da quanto scattano nuovi importi
Una rivalutazione anticipata delle pensioni fino al prossimo dicembre 2022 senza attendere gennaio 2023 per aumentare le pensioni e dare ai pensionati maggiore potere di acquisto contro inflazione e caro vita, anche se si tratta di un provvedimento che non dovrebbe prevedere, secondo simulazioni di calcolo effettuate, particolari aumenti.
E’ la rivalutazione pensionistica anticipata al 2% che sarà applicata alle pensioni fino alla fine dell’anno a portare aumenti degli importi di pensione anche se solo di qualche decina di euro, non troppo, o meglio, aumenti decisamente irrisori e soprattutto per chi percepisce pensioni più bassi, solo qualche decina di euro rispetto ai 200 euro di bonus che si auspicava venisse prorogato anche nei prossimi mesi. Vediamo di seguito quali tipologie di pensioni hanno diritto ad aumenti del Dl Aiuti bis ufficiale?
Si tratta di un provvedimento che interesserà solo coloro che hanno redditi annui entro i 35mila euro, che cioè percepiscono un trattamento pensionistico mensile pari o inferiore a 2.692 euro, esattamente come accaduto per il pagamento del bonus di 200 euro una tantum di luglio. Si può, dunque, accedere alla rivalutazione anticipata solo se si rientra entro determinati limiti reddituali.
L’aumento delle pensioni la rivalutazione anticipata pensionistica al 2% interesserà anche la tredicesima, dovrebbe essere al momento retroattiva, e sarà compresa tra i 30 e i circa 150 euro complessivi, per chi prende da 500 euro al mese circa di pensione e fino a 2.600 euro circa. Nessun aumento per rivalutazione anticipata al 2% è, invece, previsto per chi prende pensioni dai 2.700 euro in su.
Le tipologie di pensioni che si preparano ad aumentare per effetto della rivalutazione anticipata al 2’% sono le seguenti:
La rivalutazione delle pensioni legata all’andamento dell’inflazione, meccanismo che adegua l’importo delle pensioni all’aumento del costo della vita come indicato dall’Istat, scatta ogni anno per tutte le pensioni.
Per la rivalutazione anticipata al 2% di tutte le tipologie di pensioni indicate, i tempi vengono anticipati, appunto: non si dovrà attendere gennaio 2023, ma i ricalcoli pensionistici con rivalutazione al 2% scatteranno già dal prossimo ottobre 2022 e fino a dicembre 2022.
La misura della rivalutazione anticipata al 2% cesserà, infatti, i suoi effetti il 31 dicembre 2022 e resta da capire cosa accadrà per gli aumenti pensionistici a partire dal prossimo gennaio 2023.