Quanto costerà riscatto 1-5 anni di contributi nel 2023 con modifiche per pensione anticipata

di Marianna Quatraro pubblicato il
Quanto costerà riscatto 1-5 anni di cont

Quali sono le novità al vaglio del governo per riscattare i contributi nel 2023 ai fini pensionistici: cosa cambia per riscatto 1-5 anni di contributi

Quanto costerà riscatto 1-5 anni di contributi nel 2023 con modifiche per andare in pensione prima? Il riscatto è un istituto che permette ai lavoratori di ottenere il riconoscimento contributivo di periodi scoperti da contributi ma pagando in base a tipologia di contributi da riscattare e anni. 

  • Come riscattare 1-5 anni di contributi per la pensione
  • Quanto costerà riscatto 1-5 anni di contributi nel 2023 con modifiche

Come riscattare 1-5 anni di contributi per la pensione e costi

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, è possibile riscattare i contributi per la pensione per periodi specifici non coperti da contributi e che sono i seguenti:
  • corso legale di laurea, lauree brevi e titoli di studio ad esse equiparati;
  • periodi di lavoro svolto con contratto part time;
  • attività lavorativa svolta all’estero in Paesi non convenzionati;
  • astensione facoltativa per maternità al di fuori del rapporto di lavoro;
  • anni di praticantato effettuati dai Promotori finanziari;
  • attività svolta con contratto di collaborazione coordinata e continuativa per periodi precedenti al primo aprile 1996;
  • periodi di lavoro socialmente utili per la copertura delle settimane utili per il calcolo della misura delle pensioni;
  • periodi non lavorati e privi di contribuzione successivi al 31 dicembre 1996.
Le categorie di lavoratori che possono riscattare i contributi per la pensione sono quelle dei lavoratori dipendenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dell’Inps (Ago) e alle forme esclusive e sostitutive (ad esempio ex Fondo elettrici e telefonici, la gestione dei dipendenti pubblici ex Inpdap).

I costi per riscattare i contributi per la pensione dipendono dai diversi calcoli possibili che sono:

  • sistema della riserva matematica retributiva, per periodi fino al 31 dicembre 1995 o fino al 31 dicembre 2011 per chi ha 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995, per cui il calcolo del costo di riscatto dei contributi dipende dalla differenza tra la pensione annua al momento della domanda compresi i periodi da riscattare e la pensione annua senza i periodi da riscattare, risultato moltiplicato poi per il coefficiente di riserva matematica, differente in base alla categoria di lavoratore che richiede il riscatto;
  • sistema della riserva matematica contributiva, per chi ha 18 anni di contributi versati prima del 12 luglio 1997;
  • sistema contributivo o percentuale, per i periodi dal primo gennaio 1996 o dal primo gennaio 2012 per chi ha 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995, prendendo come riferimento la retribuzione pensionabile degli ultimi 12 mesi e moltiplicando la retribuzione per gli anni da recuperare e per l’aliquota contributiva del 33%, che è quella valida per l’Inps Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
E’ chiaro, quindi, che a seconda di quali e quanti contributi per la pensione si vogliono riscattare, periodi ai quali si riferiscono i contributi da riscattare, e per quanti anni, i costi sono diversi.

Per riscattare i contributi per la pensione bisogna presentare apposita domanda all’Inps accompagnata dalla documentazione richiesta e, una volta presentata la domanda, l’Inps stesso procedere al calcolo dell’onere di riscatto che il soggetto interessato deve pagare e notifica l’importo da versare con provvedimento di accoglimento della domanda di riscatto.

Quanto costerà riscatto 1-5 anni di contributi nel 2023 con modifiche

Stando a quanto riportano le ultime notizie, tra le novità per le pensioni al vaglio del governo Meloni ci sarebbe non solo aumento dei trattamenti mensili e modifiche per andare in pensione prima tra quota 103 e proroga di ape social e opzione donna, per cui ancora si discutono i dettagli legati ai figli, ma anche novità per il riscatto dei contributi ai fini pensionistici. 

In particolare, dovrebbero essere previste nel 2023 agevolazioni per riscattare i contributi pensionistici per gli anni di laurea e per disoccupati, giovani e donne. Secondo le anticipazioni, riscattare da uno a cinque anni di contributi nel 2023 ai fini pensionistici per determinati periodi e per specifiche categorie potrebbero essere meno costoso o addirittura a costo zero. Oggi i costi per il riscatto dei contributi per la pensione sono variabili ma possono arrivare ad essere anche elevati.

Si pensa, infatti, ad una sorta di pace contributiva per permettere ai giovani di coprire i buchi del lavoro saltuario e il riscatto della laurea agevolato che permette di trasformare gli anni dell’università in anni contributivi, per cui serve fare domanda direttamente sul sito Inps sul sito e per cui è possibile versare l’importo del riscatto in un’unica soluzione o in un massimo di 120 rate mensili.

Precisiamo che ai fini pensionistici non si possono riscattare gli anni fuori corso o quelli già coperti da contribuzione obbligatori. Per il riscatto degli anni di laurea ai fini pensionistici, il costo potrebbe anche essere azzerato, mentre oggi per riscattare in modo agevolato gli anni di laurea il costo è di 5.240 euro ad anno da riscattare, per cui per 4 anni di riscatto di arriva a quasi 21mila euro da pagare mentre per 5 anni sono richiesti oltre 26mila euro. Sul tavolo del governo ci sarebbe anche la possibilità di defiscalizzazione della previdenza complementare.