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Come si calcolano, per chi e come cambiano le pensioni di reversibilità nel 2023 tra regole vigenti e novità: chiarimenti
Quanto sarà reversibilità se il defunto prende una pensione tra i 600-1600 euro dopo modifiche 2023? L’importo della pensione di reversibilità, prestazione spettante ai superstiti, se un defunto aveva una pensione tra i 900-1600 euro on è uguale per tutti i familiari del defunto stesso ma varia a seconda del grado di parentela tra defunto e superstite e della composizione del nucleo familiari, senza considerare le novità di quest’anno per tale prestazione. Vediamo allora come cambia la reversibilità se il defunto prende una pensione tra i 900-1600 euro.
La pensione di reversibilità spettante ai superstiti di un defunto non è uguale per tutti i familiari del defunto ma varia a seconda del grado di parentela tra defunto e superstite e della composizione del nucleo familiari.
Le leggi in vigore 2023 prevedono innanzitutto che la pensione di reversibilità spetti a specifici familiari superstiti del defunto che sono, in ordine:
A seconda di chi tra i familiari appena riportati ha diritto ad avere la pensione di reversibilità di un defunto, cambiano le percentuali di calcolo della prestazione, che si attestano, nel dettaglio, nelle seguenti misure:
In mancanza del coniuge superstite, la pensione di reversibilità spetta ai successivi familiari che ne hanno diritto nelle seguenti percentuali:
L’importo della pensione di reversibilità si riduce poi se i superstiti a cui spetta percepiscono proprio redditi nelle seguenti misure:
Per capire di quanto sarà la pensione di reversibilità se il defunto prende una pensione tra i 600-1600 euro, se consideriamo il caso di un pensionato defunto che percepisce una pensione mensile di 1.500 euro per una pensione annua di 19.500 euro per 13 mensilità, la pensione reversibilità che si ha, per esempio, è la seguente:
Passando al caso di un defunto con una pensione di 1.100 euro al mese, il calcolo della pensione di reversibilità ai superstiti è il seguente:
Tali importi devono essere poi rivalutati secondo le modifiche 2023 in base al nuovo indice al 7,3% e alle nuove percentuali di rivalutazione stabilite dal nuovo governo Meloni e che sono sei:
Le pensioni di reversibilità tra i 600-1600 euro cambiano nel 2023 non solo per effetto della nuova rivalutazione ma nel corso dell’anno potrebbero essere soggette a ricalcoli per effetto di nuove sentenze che potrebbero diventare presto leggi.
La Corte di Cassazione si è, infatti, recentemente espressa sul riconoscimento della pensione di reversibilità a separati, stabilendo che la prestazione spetti al coniuge separato, anche con addebito, e non solo se il coniuge è titolare di assegno alimentare a carico del coniuge deceduto.
Dunque, la novità approvata riguarda il diritto ad avere la pensione di reversibilità dell’ex coniuge che deceduto anche se non percepisce alcun assegno il che potrebbe significare la revisione di diverse pensioni di reversibilità non riconosciute finora.
Sempre la Corte Costituzionale, con un’altra recente sentenza, si è espressa sulla riduzione degli importi delle pensioni di reversibilità se il superstite che ha diritto a percepire la prestazione percepisce altri redditi ma le riduzioni non possono e non devono mai superare le stesse entrate del beneficiario.
In caso di cumulo di pensione di reversibilità con redditi aggiuntivi, secondo la Corte, non si può calcolare una decurtazione superiore all’importo di tali redditi, fissando nuovi limiti per le riduzioni, per cui chi dovrebbe avere una pensione di reversibilità fino a 1.600 euro ma decurtata oggi per cumulo con propri redditi, potrebbe avere una revisione, all’insù, della prestazione. Non resta che attendere per capire se tali disposizioni diventeranno effettivamente leggi da attuare.