Quota 100 novita emendamenti ufficiali Camera
Quali sono gli emendamenti attesi alla Camera per la quota 100: proposte da maggioranza, Pd e sindacati e cosa potrebbe cambiare
La giornata di oggi giovedì si prospetta particolarmente importante per le novità pensioni del decretone. E’, infatti, l’ultimo giorno utile per presentare emendamenti al decreto pensioni, che inizieranno poi ad essere discussi in Commissione Lavoro alla Camera. Stando alle ultime notizie, l’intenzione del governo è quella di programmare il 18 marzo la prima convocazione in Aula, per il voto finale tra il 18 e il 19. Ma è possibile anche che le discussioni si portino avanti più del previsto, arrivando al voto anche il 28 marzo, ma comunque non ci sarebbero problemi e si sarebbe perfettamente nei tempi previsti per l’iter di conversione del decreto in legge ufficiale.
Come ormai noto, dopo il passaggio in Senato, la maggior parte di emendamenti presentati al decreto pensioni sono stati rinviati alla Camera che dovrà analizzarli, discuterne e votarli in maniera definitiva e ufficiale. Diversi gli emendamenti presentati per opzione donna, quota 100 e non solo. Con particolare riferimento alla novità di quota 100, la maggioranza avrebbe proposto:
Stando a quanto riportano le ultime e ultimissime notizie, la maggioranza avrebbe già pronti nuovi emendamenti che riguardano soprattutto: nuove tutele per i cosiddetti rider; ampliamento delle tutele per i titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata dell’Inps in modo da permettere loro di beneficiare di indennità di disoccupazione, malattia, ricovero ospedaliero, maternità e congedi parentali con il versamento anche di un solo mese di contributi nel corso dell’ultimo anno invece dei tre mesi attualmente richiesti; istituzione un fondo per i cosiddetti workers buyout, cioè gli ex dipendenti di imprese sottoposte a procedure concorsuali che costituiscono cooperative per rilevare le stesse aziende in fallimento, per dar loro diritto di prelazione per l’affitto o l’acquisto di aziende o rami di azienda; revisione degli organi collegiali territoriali della scuola.
Insieme agli emendamenti presentati dalla maggioranza, alla Camera, come confermano le ultime notizie, si tornerà a discutere degli emendamenti già presentati dal Pd e bocciati ma riproposti che per la quota 100 in particolare riguardano la definizione di una quota 92 al posto della quota 100 per disoccupati, disabili, precoci, usuranti.
Senza dimenticare poi gli emendamenti dei sindacati, presentati al governo nel corso dell’incontro di febbraio, che prevedono, per la quota 100, la possibilità di riconoscimento di un anno di contributi in meno per ogni figlio per lavoratrici che vogliono andare in pensione con la novità di quota 100 e agevolazioni per la pensione con quota 100 di disoccupati, precoci e usuranti e cancellazione delle finestre per i lavoratori precoci.