Quota 100 novita emendamenti comunicazione INPS voto
Si va verso il voto del decreto pensioni con quota 100 alla Camera: emendamenti già approvati e novità dall’Inps
Il voto in Aula alla Camera sul decretone pensioni con le novità pensioni di quota 100, proroga opzione donna 2019 e ape social, blocco delle aspettative di vita per la pensione anticipata e contenente anche i provvedimenti di pensione e reddito di cittadinanza potrebbe avvenire oggi o domani comunque al massimo entro mercoledì, per poi passare nuovamente al Senato per la conversione definitiva in legge ufficiale.
Stando alle ultime notizie ad oggi lunedì, gli unici emendamenti al momento approvati sono quelli che riguardano le pensioni di invalidità e disabili legati a pensioni e reddito di cittadinanza che prevedono:
Via libera anche al riscatto della laurea agevolato anche per gli over 45 che hanno iniziato a lavorare prima del 1996.
Gli altri emendamenti, per cui si sperava nell’approvazione, sono stati, invece bocciati, anche quelli relativi a sconti per la pensione finale delle donne. Nulla, dunque, per:
Tutto, dunque, rimandato e non solo, come spiegato qualche giorno fa dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, proroga opzione donna anche per le nate nel 1961 e quota 41 per tutti senza alcun paletto. Si attende ora il voto finale.
Per il voto finale alla Camera, come anticipato a inizio pezzo, potrebbe essere atteso per oggi o domani, o comunque al massimo entro mercoledì. Il testo, poi, passerà di nuovo in Senato per la definitiva conversione in legge e in tal caso il voto sarebbe atteso entro venerdì di questa settimana. E’ bene precisare che in Aula a Palazzo Madama non saranno presentati nuovi emendamenti perché non ci sarebbe tempo per discuterli, per cui subito dopo il voto in Senato, entro due o tre giorni al massimo, il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale diventando pertanto defiitivo.
Nel frattempo, le ultime notizie confermano una nuova comunicazione Inps sulla quota 100. Stando, infatti, alle ultime e ultimissime notizie, la dirigente Inps Gabriella Di Michele avrebbe inviato una comunicazione alle direzioni regionali, di coordinamento metropolitano e alle strutture territoriali dell’Istituto, per liquidare provvisoriamente dal primo aprile le domande di pensione con quota 100 anche senza verifica dell’avvenuta cessazione di attività da parte dei lavoratori dipendenti.
I dovuti controlli, stando a quanto spiegato dalla stessa dirigente, saranno effettuati successivamente e in caso di incongruenze tra quanto dichiarato dal lavoratore al momento della domanda di pensione sulla cessazione della propria attività e le informazioni presenti in Unilav, si potrà richiedere al lavoratore il rimborso di soldi erogati ma non dovuti. Stando alle ultime notizie rese note da alcuni pensionandi, infatti starebbe arrivando la richiesta di presentare un’autocertificazione sulla fine dell'attività lavorativa via email o agli uffici dove è stata presentata domanda di pensione con quota 100.
Inoltre, nel week end sui social è arrivata anche la conferma del fatto che le domande di pensione con quota 100, come spiegato qualche giorno fa dallo stesso Inps, non solo sono state accolte e in fase di elaborazione, ma anche approvate per cui dal primo aprile, come già annunciato dall’Inps, scatteranno definitivamente anche se per l’erogazione della pensione i tempi potrebbero essere incerti e i soldi potrebbero arrivare entro una o due settimane o uno o due mesi. Dipende.