Riforma pensioni 2020-2021, Conte apre alle modifiche e a novità importanti

di Marianna Quatraro pubblicato il
Riforma pensioni 2020-2021, Conte apre a

Riforma pensioni Conte apre modifiche novita importanti

Quota 100 non sarà prorogata, età pensionabile in base al lavoro che svolge e necessità di una lista di avori usuranti: novità pensioni annunciate dal premier Conte

Nessuna ulteriore proroga di quota 100, particolare attenzione ai lavoratori usuranti, età pensionabile in base ai lavori che si svolgono: in occasione del Festival dell'Economia di Trento, il premier Giuseppe Conte ha parlato di riforma pensioni 2020-2021 aprendo a diverse modifiche e anticipando novità importanti.

Riforma pensioni 2020-2021 Conte su quota 100

Parlando di riforma pensioni 2020-2021, il premier Conte ha innanzitutto confermato come la quota 100 per andare in pensione a 62 anni di età e co 38 anni di contributi non sarà prorogata, essendo nata come misura sperimentale della durata di tre anni per andare incontro alle particolari esigenze di prepensionamento di alcune categorie di persone che non ce la facevano ad arrivare ai 67 anni di età richiesti per andare in pensione di vecchiaia.

Riforma pensioni 2020-2021 usuranti ed età pensionabile in base a lavori secondo Conte

Il premier Conte ha quindi posto l’attenzione su due questioni particolari che riguardano una riforma delle pensioni 2020-2021 e cioè lavoratori usuranti e differenziazione dell’età pensionabile in base al lavoro che si svolge.

In particolare, secondo quanto spiegato dal premier, bisogna stilare una lista dei lavori usuranti, perché tanti lavori non permettono di lavorare a lungo come altri, motivo per il quale bisogna differenziare.

Le modifiche e novità pensioni annunciate dal premier nel corso del Festival dell’Economia si inseriscono nel più ampio quadro di incontri già ripresi tra governo e sindacati sulla nuova riforma delle pensioni con misure da definire non solo per evitare lo scalone che si potrebbe creare una volta esaurita la quota 100, a fine 2021, ma anche per rivedere un sistema previdenziale che andrebbe modificato, tra quota 41 (come rilanciato dai sindacati), abbassamento dell’età pensionabile per tutti a 64 anni e con penalità, oltre le ulteriori proroghe confermate per ape social e opzione donna.