Per chi aumentano o diminuiscono stipendi ad Aprile ed estensione bonus 150-200 euro e 350 euro

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come cambiano gli stipendi di aprile dei lavoratori dipendenti tra ultime novità e bonus ancora da ricevere: ecco cosa aspettarsi

Per chi aumentano o diminuiscono stipendi ad Aprile ed estensione bonus 150-200 euro e 350 ad Aprile? Dopo le prime novità del 2023 che hanno contribuito a portare i primi aumenti di stipendi per alcuni lavoratori dipendenti (con il nuovo taglio del cuneo fiscale) così come anche per pensionati (con la nuova rivalutazione 2023), in molti si chiedono cosa aspettarsi con gli stipendi di aprile. 

  • Come cambiano con aumenti e diminuzioni gli stipendi di aprile
  • Estensione bonus 150-200 euro e 350 euro per stipendi più alti ad aprile


Come cambiano con aumenti e diminuzioni gli stipendi di aprile

Gli stipendi di aprile dei lavoratori dipendenti ad aprile non dovrebbero cambiare particolarmente e non dovrebbero esserci consistenti aumenti o diminuzioni, considerando che la novità del ricalcolo degli stipendi con nuovo taglio del cuneo fiscale (del 3% per stipendi fino a 25mila euro e del 2% per stipendi tra 25mila e 35mila euro) è stato già applicato nel mese di marzo.

Chi aveva, dunque, diritto a ricevere gli aumenti di qualche decina di euro per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale li ha già ricevuti, ad eccezione di chi percepisce lo stipendio di competenza di marzo nel mese di aprile. Ciò significa che alcuni lavoratori inquadrati con determinati Ccnl avranno la busta paga di aprile, ma riferita allo stipendio di marzo, più alta, mentre per altri resterà in generale invariata.

A far oscillare per tutti gli importi degli stipendi di aprile potrebbero essere le tasse da pagare, soprattutto in riferimento ad addizionali Irpef regionali e comunali che in molti casi sono state aumentate, per cui incidono decisamente con qualche diminuzione dello stipendio netto percepito. Anche in tal caso di tratta nella maggior parte di qualche decina di euro in meno di stipendio.

Aumentano, invece, gli stipendi di aprile di alcune categorie specifiche di persone: si tratta di chi lavora con Ccnl di recente rinnovo e che inizierà a percepire i previsti aumenti tabellari. Si parte con i lavoratori della scuola: per loro l’aumento complessivo è di circa 124 euro al mese lordi in più e scatterà, appunto, tra aprile e maggio. 

Altra categoria di lavoratori che ad aprile potrebbe ricevere aumenti degli stipendi è quella dei lavoratori del comparto metalmeccanico. E’ stato, infatti, rinnovato il nuovo Contratto Collettivo Specifico (CCSL) per i Metalmeccanici dipendenti Stellantis, Iveco, Cnhi e Ferrari che prevede, in generale, per il prossimo biennio aumenti di stipendio pari a 207 euro al mese, un’indennità una tantum di 400 per il 2023 e benefit per 200 euro, e, in particolare, da aprile un aumento dei minimi tabellari pari al 6,5%, che corrispondono ad un amento di stipendio di 119 euro per la rivalutazione all’inflazione 2022.

Estensione bonus 150-200 euro e 350 euro per stipendi più alti ad aprile

A contribuire ad aumentare gli stipendi di alcune categorie di lavoratori ad aprile ci sono anche alcuni bonus ancora da riconoscere. Si parte dai bonus di 150-200 euro una tantum estesi a categorie di persone che erano state inizialmente escluse dalla misura, come i lavoratori autonomi e professionisti che non hanno una partita Iva, collaboratori, dottorandi di ricerca e assegnisti che non sono iscritti alla Gestione separata.

Tali categorie di lavoratori riceveranno il dovuto pagamento, di 350 euro complessivamente, direttamente con accredito sul proprio conto corrente ma nel mese di aprile. Rispetto a quanto inizialmente stabilito, quando i bonus si dovevano ricevere a marzo, i pagamenti dei bonus 150-200 euro estesi avverranno ad aprile.

Precisiamo che per avere i bonus 150-200 euro bisogna soddisfare i seguenti requisiti:

  • avere reddito complessivo entro i 35mila euro nel periodo d’imposta 2021 per il bonus 200 euro e di 20mila euro per il bonus di 150 euro;
  • essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • avare una attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal primo gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022.
Anche i lavoratori del commercio ad aprile attendono ulteriori aumenti di stipendi. A marzo, infatti, è stata pagata ai lavoratori del commercio, della grande distribuzione e del settore terziario la parte rimanente del bonus di 350 euro riconosciuto per il mancato rinnovo contrattuale. 

La prima tranche di 200 euro è stata pagata a gennaio 2023 mentre i 150 euro a marzo. Tuttavia, alcuni riceveranno il pagamento dell’ulteriore tranche di 150 euro ad aprile per effetto del differimento del pagamento dello stipendio il 15 del mese successivo a quello di riferimento, per cui ad aprile si riceverà lo stipendio maggiorato di marzo. 

Ma non solo: per gli stessi lavoratori dipendenti di settore terziario, del commercio e della grande distruzione, da aprile scatta l’aumento strutturale di stipendio di 30 euro al mese ma solo per i lavoratori dipendenti inquadrati nel quarto livello.