Tra i permessi di cui può fruire il lavoratore c'è quello per la donazione del sangue o del midollo osseo. Ma anche per fare il volontario o il giudice popolare.
Quando si parla di permessi di lavoro è bene sapere che esiste un'ampia casistica di cui spesso gli stessi lavoratori non sono a conoscenza. E nella maggior parte dei parte dei casi si tratta di assenze retribuite per legge dall'azienda o dallo Stato. Proponiamo allora una panoramica aggiornata delle possibilità a disposizione dei lavoratori in base alla normativa 2019. Ad esempio, in quanti sanno che i lavoratori studenti hanno diritto a permessi fino a 150 ore in tre anni per sostenere gli esami universitari?
Tra i permessi di cui può fruire il lavoratore c'è quello per la donazione del sangue o del midollo osseo. Sulla base delle norme 2019 in vigore, l'assenza è retribuita e chi sfrutta questa possibilità dispone anche di un riposo compensativo di 24 ore. Possono arrivare fino a 180 giorni nell'anno i permessi pagati per i volontari della Protezione Civile e del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico. Dipende dal tipo di intervento per cui sono chiamati a prestare aiuto. Il costo iniziale è a carico dell'azienda che può chiedere il rimborso all'organizzazione di volontariato di riferimento.
Sono sempre sfruttati fino all'ultima ora i permessi di lavoro da parte di chi ricopre cariche pubbliche elettive per Comuni, Province, Regioni o Parlamento. L'assenza è sempre retribuita e la quantità a disposizione varia in base al ruolo. Anche i lavoratori che sono anche dirigenti sindacali godono della medesima agevolazione. In qualche modo è simile la situazione per chi è chiamato a svolgere le funzioni di giudice popolare, anche se il periodo assenza è certamente limitato e non può essere paragonate a quelle di chi ricopre cariche pubbliche elettive.
E a proposito di politica, i lavoratori possono chiedere un permesso retribuito per lo svolgimento di funzioni presso gli uffici elettorali per la durata delle operazioni di seggio ovvero votazione e spoglio delle schede. E se anziché giudice popolare, il lavoratore è chiamato a testimoniare, allora il lavoratore può richiedere l'indennità e il rimborso sulla base della distanza fra il tribunale e la sua abitazione.
Sono forse quelli più utilizzati, ma no per questo occorre dare per scontata la loro conoscenza. I permessi legge 104 spettano sia ai lavoratori disabili e sia ai familiari che li assistono. Condizione fondamentale per fruire dei 3 giorni di assenza al mese, eventualmente da spezzettare in ore, è la gravità dell'handicap della persona coinvolta, come da certificato medico dell'Azienda sanitaria di competenza. Da segnalare che condizioni speciali spettano a chi ha un figlio disabile e a fare la differenza in termini di ore di permessi retribuiti è l'età.
Ben diverso è il caso di una semplice malattia del bambino fino a tre anni. Il permesso dal lavoro è un diritto, sia per la mamma e sia per il papà, ma non è retribuito. Questo tipo di permesso non va confuso con le assenze retribuite per i controlli prenatali a carico dell'azienda.