Permessi per lutti familiari 2023, quanti giorni e per quali parenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
Permessi per lutti familiari 2023, quant

Permessi per lutti familiari 2023, quanti giorni e per quali parenti

C'è una legge ben precisa che disciplina non solo quanti giorni di permesso spettano al lavoratore in caso di lutto familiare. Ma anche quanto devono essere fruiti e per quali parenti (primo, secondo e terzo grado) tra padre e madre, figlio e nipote, nonno e nonna, fratello e sorella, cugino e cugina, bisnonno o bisnonna, suocero o suocera, genero e nuora, cognato o cognata.

A fare la differenza sono i rapporti di parentela che intercorrono tra il lavoratore e la persona scomparsa, ma anche il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato, come

  • Contratto di lavoro Commercio Terziario e Servizi
  • Contratto di lavoro Scuola
  • Contratto di lavoro Enti e Istituzioni Private
  • Contratto di lavoro Enti Pubblici
  • Contratto di lavoro Giornalisti
  • Contratto di lavoro Dirigenti Settore Privato
  • Contratto di lavoro Metalmeccanici
  • Contratto di lavoro Credito e Assicurazioni
  • Contratto di lavoro Agricoltura e Allevamento
  • Contratto di lavoro Meccanici
  • Contratto di lavoro Trasporti
  • Contratto di lavoro Tessili
  • Contratto di lavoro Marittimi
  • Contratto di lavoro Alimentari
  • Contratto di lavoro Poligrafici e Spettacolo
  • Contratto di lavoro Turismo
  • Contratto di lavoro Chimica
  • Contratto di lavoro Edilizia e Legno
Al di là delle regole generali occorre infatti tenere conto di eventuali particolarità contenute in ciascun contratto di categoria. Proviamo allora a fare chiarezza sulla questione concentrandoci su alcuni aspetti ben precisi:
  • Cosa sono e come funzionano i permessi per lutto familiare
  • A chi spettano i permessi per lutto familiare
  • Quando fruire dei permessi per lutto familiare
  • Quanti giorni durano i permessi per lutto familiare
  • Per quali parenti è possibile chiedere i permessi per lutto familiare

Permessi per lutti 2023, a chi spettano quando e per quanti giorni

Caratteristica dei permessi per lutti familiari è la loro indeterminatezza. Non si può prevedere quanto si avrà bisogno di assentarsi dal lavoro.

E anche quando un parente stretto (pensiamo ad esempio a un genitore anziano) è malato gravemente, la speranza è di rinviare il più possibile l'appuntamento con il decesso.

La legge 2023 non fa alcuna differenza tra lavoratore pubblico che privato. Se il rapporto è di tipo dipendente, ha sempre diritto a tre giorni di permesso retribuito per lutto. Che presenta tre caratteristiche di base:

  • riguarda solo i giorni lavorativi ovvero non sono compresi i festivi e i giorni di riposo
  • va fruito entro 7 giorni dalla morte del familiare
  • non è cumulativo ovvero i giorni sono sempre 3 anche nel caso di decesso di un altro familiare

Per quali parenti permesso familiare per lutto 2023

Il passaggio successivo è sapere quando spetta ovvero per quali parenti si ha diritto a un permesso retribuito per lutto. Il beneficio spetta per la morte di familiari e parenti fino al secondo grado, conviventi inclusi. Più precisamente si ha diritto per il decesso di
  • padre e madre
  • figlio o figlia
  • nonno o nonna
  • nipote (figlio del figlio o della figlia)
  • fratello o sorella
Solo nel caso di un rapporto di convivenza è necessaria la certificazione anagrafica. All'opposto, i permessi non spettano se vengono a mancare
  • suocero o suocera del titolare
  • figlio o figlia del coniuge
  • nonno o nonna del coniuge
  • nipote (figlio del figlio del coniuge)
  • cognato o cognata
  • bisnonno o bisnonna
  • pronipote (figlia o figlio del nipote)
  • nipote (figlia o figlio del fratello o della sorella)
  • zio e zia (fratello o sorella del padre o della madre)
  • bisnonno o bisnonna del coniuge
  • pronipote (figlio del nipote del coniuge)
  • nipote (figlio del cognato o della cognata)
  • zio o zia del coniuge
In tutti i casi, il lavoratore deve comunicare tempestivamente il lutto al datore di lavoro ovvero la richiesta dei giorni di permesso.