Permessi retribuiti sul lavoro per esami
Permessi per visite mediche ed esami 2023 sul lavoro quante ore spettano retribuite e non
Sono numerose le tutele che la normativa sul lavoro 2023 concede ai dipendenti, tra cui i permessi per effettuare visite mediche ed esami per il controllo dello stato di salute. Alcuni di questi sono anche retribuiti, ma è necessario fare alcune precisazioni perché il numero delle ore concesse non è e non può essere illimitato.
E allo stesso tempo ci sono molti aspetti da chiarire. Ad esempio, in questi casi bisogna prendere malattia o permesso? Il punto di riferimento per conoscere tutti i dettagli è il Ccnl applicato ovvero il Contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento, tenendo conto che ciascuno di loro - come Marittimi, Enti Pubblici, Agricoltura e Allevamento, Turismo, Dirigenti Settore Privato, Assicurazioni, Credito, Meccanici, Chimica, Enti e Istituzioni Private, Edilizia e Legno, Tessili, Trasporti, Alimentari, Terziario e Servizi, Poligrafici e Spettacolo, - può prevedere particolarità differenti.
Nel caso della funzione pubblica, ad esempio, solo adesso con il nuovo Ccnl le assenze per visite, terapie o esami diagnostici sono diventati un diritto soggettivo di ogni lavoratore. Analizziamo in questo articolo
I lavoratori hanno a disposizione un certo numero di ore per per visite, terapie o esami diagnostici. Alcuni contratti vanno anche oltre e prevedono tutele aggiuntive. Se i permessi sono utilizzati a ore possono comprendere anche i tempi di percorrenza e non riducono la retribuzione.
Di più: spesso in presenza di un certificato o una attestazione di una struttura sanitaria non è impedita l'assenza per malattia. Il caso dei lavoratori pubblici, le norme parlano chiarissimo e prevedono che nel caso in cui l'assenza per malattia abbia luogo per visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici il permesso è giustificato mediante la presentazione di attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati, che hanno svolto la visita o la prestazione o trasmessa da questi ultimi mediante posta elettronica.
Norme alla mano, al dipendente viene data la possibilità di assentarsi per esami, cure e visite mediche continuando a mantenere lo stesso livello di stipendio. Si tratta quindi di un vero e proprio permesso retribuito, ma a ben precise condizione. La prima è che il dipendente resta nel luogo di cura nel corso della giornata lavorativa.
La seconda è che il tempo impiegato per rientrare dal luogo di cura non consente di tornare al lavoro entro la fine della stessa giornata lavorativa. Dal punto di vista procedurale è quindi indispensabile la presentazione del certificato che conferma la sottoposizione a esami, cure e visite mediche.
Rispetto al recente passato non è il lavoratore che il giorno successivo deve esibire i documenti, ma è il medico o la struttura in cui è stata effettuata la visita, a dover trasmettere all'Inps per via telematica la certificazione necessaria.