L'interesse principale del lavorare dal proprio luogo di vacanza è riuscire a trovare un equilibrio tra dovere e tempo libero. Ma si può lavorare dalla spiaggia?
L'estate è spesso un periodo più tranquillo, almeno dal punto di vista lavorativo, perfetto per lo smart working. Questa è l'occasione perfetta per cambiare il ritmo e mostrare ai superiori che si può lavorare in modo diverso e, anzi, essere più produttivo. La legge fornisce una definizione di lavoro agile come una tipologia di contratto di lavoro inteso ad aumentare la competitività e favorire la conciliazione tra vita e orario di lavoro.
Per raggiungere questo obiettivo è necessario sottoscrivere un accordo tra datore di lavoro e lavoratore che definisca i termini e le condizioni per lo svolgimento del lavoro. Si tratta di condizioni del tutto nuove che richiedono la condivisione di una notevole flessibilità organizzativa sia per quanto riguarda la finalità del servizio, che deve essere definita per fasi, cicli e obiettivi, come gli orari e i luoghi del servizio. Quest'ultimo può essere reso senza precisi vincoli di tempo o di luogo. Approfondiamo quindi:
Negli ultimi anni, questa nuova concezione del lavoro ha accompagnato, culturalmente, socialmente e quindi dal punto di vista organizzativo, tutti i nuovi progetti di ufficio e spazi di lavoro che oggi costituiscono la più ampia e generale filosofia imprenditoriale dello smart working.
La legge concede inoltre alle parti del rapporto di lavoro la possibilità di negoziare e regolare tutti i diversi aspetti della gestione sia della prestazione di lavoro che del rapporto di lavoro stesso, descrivendo il quadro giuridico del presente contratto, che resta volontario e reversibile per il lavoratore.
Lavorare in smart working dal luogo delle vacanze è consentito: le norme vigenti non vietano affatto questa possibilità. Poco importa che il lavoratore sia all'aria aperta o nel chiuso di una stanza. Il problema è piuttosto la capacità di restare concentrati. La soluzione per lavorare al meglio? Pianificare le fasce orarie in cui si è al 100% al lavoro durante le quali non si dovrebbe essere disturbati, e fasce orarie più flessibili durante le quali mettersi a disposizione.
L'interesse principale del lavorare dal proprio luogo di vacanza è riuscire a trovare un equilibrio tra dovere e tempo libero. È quindi importante fare delle pause per sfruttare l'opportunità dello smart working. In caso contrario, si rischia di pentirsi della scelta e finire la settimana più frustrati rispetto a quando è stata iniziata con un evidente impatto sul lavoro e sul morale.
D'altra parte, andare all'eccesso opposto e sfruttare l'opportunità viene offerta per rilassarsi sulla spiaggia invece di portare a termine i compiti assegnati rischia di ritorcersi contro. Si perde la fiducia dei colleghi e dei superiori e probabilmente non si ha l'opportunità di ripetere l'esperienza l'anno successivo.