Quali sono i lavori che si possono fare d’estate per arrotondare il proprio stipendio e regole in vigore da rispettare: limiti e tasse previste
Quali sono i secondi lavori (seri) che si possono fare in estate e regole, limiti, tassazione e cumulo nel 2023? Se si ha un lavoro stabile ma con uno stipendio che non è abbastanza soddisfacente e che si vorrebbe arrotondare, la bella stagione rappresenta l’occasione migliore per trovare un secondo lavoro serio che permetta di avere un ulteriore stipendio. Vediamo quale miglior lavoro si può fare in estate come secondo impiego.
Ma non solo. Come secondi lavori seri che si possono fare in estate, quando sono diverse le attività che cercano nuovo personale da impiegare a fronte di una richiesta altissima da parte della clientela, vi sono anche:
Avere due contratti di lavoro subordinato presso non è, dunque, vietato, per cui si può fare un secondo lavoro estivo assunti con regolare contratto, ma è necessario sempre rispettare si l'obbligo di fedeltà nei confronti dei datori di lavoro e sia la normativa vigente in materia di orario lavorativo e riposi.
Quando si fa un secondo lavoro d’estate bisogna considerare che si tratta un lavoro che produce reddito comunque sottoposto a tassazione pur se già si pagano le tasse con il proprio normale lavoro.
Nel caso di secondi lavori, i redditi cumulano per cui si deve calcolare il pagamento delle relative tasse, l’Irpef, in maniera progressiva sulla base dell’importo di reddito cumulato con entrambe i lavori.
I redditi derivanti dallo svolgimento di due attività si cumulano, dunque, e contribuiscono a formare il reddito complessivo percepito dal lavoratore su base annuale. Chiaramente, maggiore è il guadagno e più alte risultano le tasse da pagare.
Il calcolo delle tasse da pagare sul cumulo dei due lavori, normale e secondo estivo, avviene con la dichiarazione dei redditi che permette di determinare il reddito complessivo derivante dalla somma di tutti i redditi percepiti da ogni soggetto e quindi di calcolare l’Irpef dovuta, imposta sul reddito delle persone fisiche, ed eventuali detrazioni, se previste.