Come cambiano e aumentano gli stipendi ora con modifiche già ufficiali e con prossime novità della nuova riforma fiscale
Quanto aumenta realmente stipendio tra i 900-3mila euro con le modifiche già ufficiali e se passa riforma fisco? Tra novità già decise con l’approvazione della Manovra Finanziaria 2023 e prossima riforma del fisco, gli stipendi dei lavoratori dipendenti italiani si preparano a cambiare e a subire probabilmente ulteriori modifiche fino alla fine dell’anno, con aumenti che, però, non saranno per tutti.
Inoltre, il nuovo taglio del cuneo fiscale prevede calcoli differenti per aumenti stipendi tra 900-3mila euro in base ai redditi fino a 35mila euro. In particolare, il governo Meloni ha fissato al 3% il taglio del cuneo fiscale per chi ha redditi fino a 25mila euro e al 2% per chi ha redditi tra 25mila e 35mila euro.
Per fare qualche esempio di calcolo di aumento degli stipendi, chi percepisce uno stipendio di 700 euro al mese avrà un aumento di 21 euro mensili, per chi prende uno stipendio da 900 euro l’aumento sarà di 27 euro, per chi prende stipendi da 1.200 euro, l’aumento sarà di 36 euro, che salgono a 42 euro per stipendi di 1.400 euro al mese.
Per chi percepisce stipendi mensili di 2mila euro, l’aumento sarà di 40 euro, per arrivare ai circa 54 euro in più per chi percepisce stipendi di circa 2.700 euro al mese (precisamente fino a 2.692 euro). Per stipendi dai 2.700 euro in poi fino a 3mila e oltre non ci sarà alcun nuovo aumento per effetto del taglio del cuneo fiscale. Dunque, in generale gli aumenti saranno di qualche decina di euro al mese per coloro che hanno diritto ad averli.
Precisiamo che con le buste paga di marzo dovrebbero arrivare gli arretrati per il taglio del cuneo fiscale anche per i mesi di gennaio e febbraio.
Se con la Manovra Finanziaria 2023 il governo Meloni ha approvato un nuovo taglio del cuneo fiscale del 3% per redditi fino a 25mila euro e del 2% per redditi tra 25mila e 35mila euro annui, con la prossima riforma fiscale il taglio del cuneo fiscale potrebbe arrivare al 5% per tutti coloro che hanno redditi sempre entro i 35mila euro annui, il che significherebbe garantire maggiori aumenti a chi rientra in questa fascia di reddito mentre non ci sarà alcun aumento sempre per coloro che percepiscono stipendi di importi superiori.
Con la nuova riforma del fisco e il nuovo taglio del cuneo fiscale, se per uno stipendio di 900 euro ora è previsto un aumento di 27 euro, si salirà a 45 euro, per stipendi di 1.200 euro l’aumento salirebbe a 60 euro, che diventerebbero 70 per stipendi di 1400 euro, 90 per stipendi di 1800 euro e fino a 130 euro per stipendi di 2.600 euro.
Con la nuova riforma del Fisco gli stipendi tra 900-3mila euro dovrebbero cambiare, in molti casi aumentando, anche per effetto della nuova revisione delle aliquote Irpef. Il governo Meloni punta ad una riduzione delle aliquote Irpef, portandole dalle attuali quattro a tre ma sono diverse le ipotesi al vaglio,
Le nuove tre aliquote Irpef potrebbero essere le seguenti:
In questi casi, riducendosi l’aliquota dal 35% attuale al 27%, si ridurrebbero nettamente anche le tasse da pagare con conseguenti aumenti degli stipendi. Per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro e per l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, restando le attuali aliquote le stesse, vale a dire rispettivamente al 23% e al 43%.
Un’altra ipotesi di revisione delle aliquote Irpef con la nuova riforma del Fisco potrebbe essere quella di un’aliquota al 20% per redditi fino a 28.000 euro, il che significherebbe garantire aumenti soprattutto per chi percepisce stipendi fino a circa 2.150 euro al mese.
Altra ipotesi di modifica delle aliquote Irpef potrebbe prevedere le seguenti novità: