Quanto guadagna un medico di base per ciascun paziente e regole e obblighi aggiornati che deve rispettare

di Marianna Quatraro pubblicato il
Quanto guadagna un medico di base per ci

Quali sono i guadagni medi che un medico di base può avere per ogni paziente: gli obblighi previsti nei confronti dei pazienti

Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente e i nuovi obblighi e regole che deve rispettare? Il guadagno di un medico di base non è fisso e uguale per tutti ma dipende da diversi fattori, a partire dal numero di pazienti che ha, all’anzianità di servizio ad eventuali indennità per la reperibilità notturna e al pari di stipendi guadagnati ci sono anche obblighi e regole che ogni medico di base deve rispettare. Vediamo quali sono.

  • Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente
  • Obblighi e regole che un medico di base deve rispettare

Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente

Non esiste uno stipendio uguale per ogni medico di base e le cifre possono variare e anche di molto. In generale, un medico di base guadagna circa 70 euro lordi per ogni paziente che cura se ha meno di 500 pazienti e 35 euro se ha più di 500 pazienti.

Considerando che in Italia il numero massimo di pazienti che ogni medico di base può avere in cura è di 1500 persone, un medico di base può arrivare a guadagnare uno stipendio superiore ai 7.500 euro mensili lordi, esclusi eventuali bonus. Dunque, più pazienti si hanno in cura e più aumenta il guadagno di un medico di base. 

Avendo circa 1.500 pazienti in cura, lo stipendio di un medico di base si aggira sui 52mila euro annui lordi. Il guadagno di un medico di base per ogni paziente in cura cambia anche in base agli anni di servizio e per medici di base con oltre 10 anni di esperienza si arriva a guadagni annui di circa 100-120mila euro lordi, l'anno, cioè stipendi compresi tra i 2.300 euro e i 5.000 euro.

Obblighi e regole che un medico di base deve rispettare

Diversi sono obblighi e regole che un medico di base deve rispettare con i propri pazienti. Secondo quanto stabilito da relativo contratto di lavoro, il medico di base nei confronti dei pazienti ha il dovere di:

  • prestare attività di prevenzione;
  • fare prescrizioni mediche per l’acquisto di farmaci;
  • misurare la pressione;
  • eseguire diagnosi ed educazione sanitaria;
  • prescrivere terapie necessarie;
  • fare vaccini;
  • prescrivere eventuali esami specialistici ed esami specifici;
  • medicare ferite;
  • compilare certificati medici per lavoro e inviarli in via telematica come previsto dalle leggi in vigore in caso di assenza dal lavoro per malattia del suo paziente;
  • conservare la cartella di ogni paziente, aggiornandola di volta in volta con eventuali esiti di esami diagnostici, ricoveri o visite specialistiche, in modo da avere la storia clinica, completa e sempre aggiornata di ogni paziente;
  • rendersi reperibile in orari e giorni di reperibilità stabiliti.
Il medico di base deve, infatti, garantire reperibilità telefonica per due ore, ogni giorno, dalle 8 alle 10, per richieste non differibili.Oltre tale periodo, gli assistiti del medico di base per richieste o altre esigenze possono recarsi presso la guardia medica.

Il medico di famiglia ha, inoltre, il dovere di essere disponibile e mettere sempre a proprio agio il paziente in ogni occasione, anche nei casi in cui i pazienti si sentano a disagio nell’esporre problemi più intimi, e di garantire ai propri pazienti continuità dell’assistenza sanitaria incaricando sostituto nel caso di eventuali assenze.