Sono tantissime le conseguenze che comporta l'abolizione del reddito di cittadinanza. Alcune di queste risultano addirittura economicamente più convenienti per le famiglie.
In seguito alla cancellazione del reddito di cittadinanza si fanno largo due nuove forme di assistenza: l'Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e l'occupazione. Dopo l'invio di circa 159.000 messaggi sms alla fine di luglio a coloro che ricevevano il reddito di cittadinanza ma non ne avevano più diritto, saranno inviati altri 32.850 messaggi.
Altri 40.000 messaggi saranno inviati tra settembre e dicembre. La nuova normativa prevede la cessazione del reddito di cittadinanza dopo 7 mesi nel corso del 2023 per famiglie che non includono minori, individui con disabilità o soggetti over 60 e che non versano in una situazione di disagio sociale certificato. Complessivamente, circa 240.000 nuclei familiari riceveranno notifica di sospensione del reddito di cittadinanza. Ecco cosa sta succedendo:
Le persone che riceveranno questo sms sono invitate a visitare il sito dell'Inps e, se lo ritengono opportuno, presentare la richiesta per il programma denominato Supporto formazione lavoro a patire da oggi 1 Settembre 2023. Coloro che sono considerati idonei all'occupazione possono essere avviati e supportati in un percorso verso l'inserimento lavorativo. Queste persone avranno accesso alla piattaforma dell'Inps che sarà operativa a partire proprio dalla giornata odierna
Questo sistema punta a creare l'opportunità di avviarsi verso un'occupazione o di usufruire di corsi di formazione professionale che includono un beneficio di 350 euro. Circa tre quarti delle persone che avevano il reddito di cittadinanza continueranno a riceverlo e lo percepiranno fino al 31 dicembre. Successivamente, avranno la possibilità di presentare domanda per l'Assegno di inclusione.
Continueranno a ricevere il reddito di cittadinanza fino alla fine di dicembre - data in cui scadrà e sarà sostituito dall'Assegno di inclusione sociale a partire dal primo gennaio 2024 - coloro che hanno a carico minori, sono ultrasedicenni e hanno membri familiari con disabilità.
La revoca del reddito di cittadinanza potrebbe non essere svantaggiosa per alcune famiglie: la transizione alle due nuove misure promosse dal governo Meloni, ossia il Supporto per la formazione e il lavoro inizialmente e successivamente l'Assegno di inclusione, potrebbe addirittura in alcuni casi comportare maggiori risorse finanziarie.
Le ragioni sono molteplici: il Supporto per la formazione e il lavoro verrà riconosciuto individualmente al componente familiare, anziché al nucleo familiare nel suo complesso. Questo consentirà a più persone all'interno della stessa famiglia di presentare richiesta per questa misura. Non solo, ma il Supporto per la formazione e il lavoro potrà essere cumulato con l'Assegno di inclusione.
Con il passaggio all'Assegno di inclusione, l'Assegno unico verrà erogato in modo completo. Di conseguenza, alcune famiglie, almeno nell'arco del primo anno, potranno ottenere da parte dello Stato un sostegno finanziario più cospicuo rispetto a quanto ricevevano tramite il reddito di cittadinanza.
Chi può avere più soldi e come procedere per poterli ottenere lo abbiamo spiegato nel dettaglio in questo articolo
Naturalmente altre unità familiari potrebbero risultare svantaggiate dalla cessazione del reddito di cittadinanza sia perché l'ammontare complessivo sarà inferiore e sia perché potrebbero non soddisfare i requisiti per accedere a una delle nuove misure.