Nuove regole ufficiali per il Reddito di Cittadinanza approvate in manovra finanziaria 2022-2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove regole ufficiali per il Reddito di

Cambia volto il reddito di cittadinanza con la riduzione del numero di beneficiari. La stretta porterà a un risparmio di oltre 700 milioni di euro.

Il governo ha approvato la manovra finanziaria e tra le numerose novità c'è la riforma del reddito di cittadinanza. Si tratta di un parziale ribaltamento rispetto a quanto visto fino a questo momento. In buona sostanza, l'esecutivo ha cancellato il reddito di cittadinanza per gli occupabili. Tutti loro riceveranno il sostegno economico per altri 8 mesi nel 2023, dopodiché resteranno a bocca asciutta.

Sono coinvolti circa 660.000 percettori su 2,4 milioni di cittadini che attualmente ricevono il reddito di cittadinanza, ma soprattutto sfuggono ai Centri per l'impiego. All'opposto, continueranno a beneficiare della misura di sostegno al reddito sia i fragili e sia gli anziani per tutto l'anno prossimo. Il governo ha comunque promesso una revisione complessiva dello strumento nel 2024. Vediamo i dettagli:

  • Reddito di cittadinanza: nuove regole ufficiali 2022-2023
  • Approvata la riforma del reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza: nuove regole ufficiali 2022-2023

Secondo quanto approvato nella nuova legge di bilancio, i percettori del reddito di cittadinanza considerati occupabili riceveranno il sussidio per 8 mesi nel 2023 fino al mese di agosto del prossimo anno. In termini concreti significa che gli attivabili hanno a disposizione un periodo cuscinetto di otto mesi nel 2023 per trovare un lavoro, dopodiché dovranno rinunciare alla carta gialla.

Si tratta della soluzione adottata dall'esecutivo che, a dirla tutta, è stato in dubbio fino all'ultimo momento sulla decisione finale e ufficiale da assumere. Solo al termine del Consiglio dei ministri sulla manovra finanziaria è tramontata l'ipotesi di assegnare una durata più lunga per confermare il sostegno altri 12 mesi.

Conti alla mano, con questo intervento sono stimati circa 1,5 miliardi di euro di risparmi. Nessun cambiamento invece per i percettori non occupabili. Di recente l'Inps ha proceduto al calcolo, rivelano che 2,32 milioni di persone continueranno a ricevere il sostegno per il contrasto alla povertà.

Nel mese di giugno erano 660.000 i percettori del reddito di cittadinanza occupabili. L'Istituto nazionale della previdenza sociale ha rilevato che la generazione entrata nella misura nei suoi primi mesi di vita ha sfruttato lo strumento per tutta la durata possibile in oltre un caso su due. Si tratta di 457.000 nuclei, il 53% del totale.

Dal 2023, i percettori del reddito di cittadinanza avranno 8 mesi per formarsi, dopodiché perderanno il sussidio. Quest'ultimo è a rischio per il 173.000 occupati che, avendo redditi bassi, percepivano il reddito di cittadinanza. L'aiuto costa attualmente ogni mese tra i 600 e i 700 milioni di euro. La maggior parte dei percettori occupabili si trova in Campania, Sicilia e Calabria.

Approvata la riforma del reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza è stata la misura principale del Movimento 5 Stelle ovvero uno degli strumenti più discussi tra quelli approvati in questi ultimi anni. Attualmente sono in possesso della card del reddito di cittadinanza 1,16 milioni di famiglie, corrispondenti a 2,45 milioni di persone coinvolte, a cui va un importo medio mensile di 550 euro.

Il 2023, secondo quanto previsto nella manovra finanziaria, si prospetta quindi come un anno di transizione verso il nuovo sistema. Dopodiché scatta una stretta sui controlli e sulle regole di decadenza dal sussidio. Basta dire no anche una sola offerta congrua di lavoro per perdere il sussidio. Cancellarlo subito, dal primo gennaio 2023, avrebbe permesso di recuperare circa 1,8 miliardi, ma avrebbe abbandonato al loro destino non solo quei 660.000 ma anche le famiglie che spesso ne dipendono

Secondo le stime governative, la stretta sul reddito di cittadinanza prevista con la manovra finanziaria porterà a un risparmio di 734 milioni di euro nel 2023.