Reddito cittadinanza 2020 Isee controlli nuovo Governo
Come potrebbe cambiare il reddito di cittadinanza con il nuovo governo Pd-M5S e novità in vista: prime ipotesi
Nel corso del suo discorso alla Camera, il premier Conte ha confermato che il reddito di cittadinanza, essendo una misura di sostegno sociale resterà così come sarà potenziato il welfare per famiglie numerose, invalidi e disabili.
La conferma che il reddito di cittadinanza non sarà toccato è arrivata anche dalle recenti dichiarazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, che ha chiaramente detto che il reddito di cittadinanza, come la quota 100, non sarà toccato, e dell’ex ministro dell’Economia, Laura Castelli, del M5S, potenziale nuovo vice ministro dell’Economia, che ha, anzi, spiegato come potrebbe anche essere migliorato. Vediamo, dunque, quali potrebbero essere le modifiche che potrebbero interessare il reddito di cittadinanza 2020.
Stando a quanto riportano le ultime notizie, in concomitanza all’avvio della cosiddetta fase 2 del reddito di cittadinanza, che prevede le prime convocazioni per i colloqui per la ricerca di una nuova occupazione per i beneficiari del sussidio, potrebbero essere definite nuove modifiche al reddito di cittadinanza dal nuovo governo Pd-M5S che potrebbero interessare innanzitutto un inasprimento delle sanzioni per chi non partecipa alle iniziative per la ricerca di un nuovo lavoro e ai progetti presentati dagli operatori dei centri per l'impiego.
Se infatti oggi le sanzioni sono graduali e prevedono prima sospensione del beneficio per un mese per chi non si presenta al primo colloquio; poi sospensione del beneficio per chi non si presenta al colloqui la seconda volta, fino alla decadenza totale del beneficio se non si presenta anche al terzo colloquio, le modifiche potrebbero prevedere:
A confermare la possibilità di arrivo di diverse modifiche al reddito di cittadinanza così come attualmente modulato anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che ha chiaramente spiegato come la misura stia avendo un ottimo riscontro da quanto è entrata in vigore, con circa 1,5 milioni di domande presentate di cui quasi un milione accettate in pochi mesi con tre milioni di persone che ad oggi ne beneficiano.
Tridico ha confermato che l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza ha permesso al nostro Paese di mettersi al passo degli altri, dove il reddito di cittadinanza esiste ormai da tempo e i miglioramenti che potrebbero essere messi a punto sono pensati per rendere il provvedimento più efficace.
I requisiti per richiedere il reddito di cittadinanza attualmente sono: