Reddito di Cittadinanza: ecco chi da Agosto e Settembre lo perderà

di Marianna Quatraro pubblicato il
Reddito di Cittadinanza: ecco chi da Ago

Con il nuovo assegno di inclusione, sono molte le persone che perderanno il Reddito di Cittadinanza.

Quali sono le nuove strette al Reddito di Cittadinanza ad Agosto-Settembre oltre quelle già previste al via (e già modificate in parte)? Fino al prossimo 31 dicembre 2023, il reddito di cittadinanza viene riconosciuto ai beneficiari nel limite massimo di sette mensilità, ad esclusione dei nuclei familiari con persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età.

L’erogazione del reddito di cittadinanza non potrà proseguire oltre il 31 dicembre 2023 e si decade dal diritto a percepire il beneficio dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro congrua. Al posto del reddito di cittadinanza debuttano (già da settembre) due nuove misure, Sda, strumento di attivazione al lavoro, e Adi, assegno di inclusione. Vediamo quali sono allora le nuove strette previste per ultimi beneficiari del reddito di cittadinanza.

  • Cosa cambia per il reddito di cittadinanza da agosto-settembre e nuove strette
  • Nuovo assegno di inclusione al posto del reddito di cittadinanza ufficiale dal 2024

Cosa cambia per il reddito di cittadinanza da agosto-settembre e nuove strette

Una recente circolare dell’Inps ha spiegato chiaramente come dal mese di agosto si esaurirà la possibilità per le famiglie senza minori, disabili o over 60 di ricevere il reddito di cittadinanza, per raggiungimento della nuova durata massima di 7 mesi del sussidio.

L'Inps ha, inoltre, precisato che non sarà riconosciuta la quota di reddito di cittadinanza per i ragazzi tra i 18 e 29 anni che non hanno completato i 10 anni di istruzione obbligatoria e fanno parte delle famiglie che percepiscono il sussidio.

Dopo la fine della possibilità di percepire il reddito di cittadinanza, dal prossimo settembre debutta lo strumento di attivazione al lavoro (Sda), che consiste in un aiuto da 350 euro al mese che si può ricevere per un tempo massimo di un anno e dedicato a cosiddetti occupabili del reddito di cittadinanza. 

Il nuovo Sda si rivolge ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni e per usufruirne tutti i soggetti occupabili senza lavoro devono avviare un percorso di ricerca attiva del lavoro con un Centro per l’impiego e, se si rifiuta un’offerta di lavoro considerata congrua per distanza da casa, tipologia di lavoro e contratto, durata del lavoro, ecc, la misura decade subito. 

Stando a quanto stabilito, i requisiti necessari per accedere allo Sda sono i seguenti:

  • nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
  • mancata sottoposizione a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
  • avere un Isee entro 6mila euro;
  • avere residenza in Italia. 
Inoltre, la ministra del Lavoro Calderone ha parlato di un nuovo blocco per le richieste di aiuti e agevolazioni disponibili per i beneficiari del reddito di cittadinanza che, pur avendo i requisiti necessari per accedervi, negli ultimi 18 mesi hanno lavorato in nero, inviato documenti falsi o saltato corsi di formazione, rendendosi colpevoli di frodi.

Il nuovo blocco andrebbe a colpire coloro che si sono resi colpevoli di frodi ai tempi del reddito di cittadinanza e che devono essere quindi puniti per le irregolarità commesse. Inoltre, chi commette frodi, come la mancata presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), fondamentale per calcolare l’Isee, rischia non solo la decadenza del reddito ma anche il carcere e la restituzione dei contributi indebitamente percepiti.

Dal primo gennaio 2024 poi il reddito di cittadinanza sarà completamente sostituto dal nuovo assegno di inclusione, a cui è strettamente collegato lo Sdi.

Nuovo assegno di inclusione al posto del reddito di cittadinanza ufficiale dal 2024

Il nuovo assegno di inclusione che sostituirà del tutto il reddito di cittadinanza dal prossimo anno sarà valido solo per i non occupabili, sarà di importo pari a 500 euro al mese e sarà erogabile per massimo 18 mesi e rinnovabile per ulteriori 12 mesi, previa sospensione di un mese. Ciò significa che dopo l’esaurimento della misura, prima di presentarne nuova domanda, bisognerà attendere un mese.

I requisiti necessari per poter richiedere il nuovo assegno di inclusione sono i seguenti:

  • essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o cittadino di paesi terzi con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o titolare dello status di protezione internazionale;
  • essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
  • avere un Isee entro i 9.360 euro;
  • avere una persona disabile o un minore o un over 60 o una persona titolare di invalidità civile;
  • avere un reddito entro i 6mila euro annui;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare entro i 30mila euro, escludendo la prima casa se ha un valore non superiore a 150mila euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare entro i 6.000 euro, aumentati di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo, massimali che aumentano ancora di 5.000 euro per ogni componente disabile e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Non ha diritto a ricevere il nuovo assegno di inclusione il componente del nucleo familiare disoccupato per dimissioni volontarie nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, mentre può essere richiesto nel caso di dimissioni per giusta causa e risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro.

Come confermato dalle ultime notizie, poi, le donne vittime di violenza potranno costituire nucleo familiare indipendente da quello del marito ai fini Isee per l’accesso all’assegno di inclusione e per loro saranno anche definiti specifici percorsi di inclusione personalizzati.

Sono state, inoltre, previste modifiche anche per la scala di equivalenza per il riconoscimento dell’assegno di inclusione, rivolgendo particolare attenzione ai soggetti presi in cura dai servizi socio-sanitari-territoriali.

Concetti chiave

  • Il reddito di cittadinanza viene riconosciuto fino al 31 dicembre 2023 per un massimo di sette mensilità e si perde in caso di rifiuto della prima offerta di lavoro.
  • Da settembre debuttano due nuove misure: lo strumento di attivazione al lavoro (Sda) e l'assegno di inclusione (Adi).
  • Dal primo gennaio 2024, il reddito di cittadinanza sarà sostituito interamente dall'assegno di inclusione, erogabile per un massimo di 18 mesi a non occupabili, con un importo di 500 euro al mese.
  • Chi ha commesso frodi o irregolarità durante la fruizione del reddito di cittadinanza rischia la decadenza del beneficio, il carcere e la restituzione dei contributi indebitamente percepiti.