Il decreto per il reddito di cittadinanza è stato approvato al Senato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è rispetto al primo testo cambiato con alcune misure ufficiali che rendono i requisiti pià stringenti così come i controlli nella legge ufficiale finale. Diverse, dunque, le novità previste per il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza: novità e modifiche requisiti
Sono diverse le modifiche apportate al reddito di cittadinanza, tra cui le più significative sono:
- obbligo per gli immigrati di presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero e tradotta in italiano, sui requisiti di reddito e patrimoniali e sulla composizione del nucleo familiare;
- maggiori controlli per chi si è separato o ha divorziato dopo il primo settembre 2018;
- obbligo di accettare un’offerta di lavoro solo se la retribuzione è superiore a 858 euro, cioè il 10% rispetto alla misura massima del beneficio;
- esclusione dal reddito di cittadinanza per chi è stato condannato in via definitiva;
- aumento di 50 euro per le famiglie con almeno quattro membri di cui uno disabile.
Domanda reddito di cittadinanza: requisiti richiesti
Per richiedere il reddito di cittadinanza bisogna soddisfare determinati e particolari requisiti che sono:
- essere cittadino maggiorenne italiano o dell’Unione Europea, o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente o cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo;
- avere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
- avere un valore del patrimonio immobiliare, oltre alla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- avere un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, aumentato di 2mila euro in base al numero dei componenti della famiglia fino a 10.000 euro, e di 7.500mila euro nei casi di nucleo familiari con componenti con disabilità;
- non possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi precedenti la domanda, o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, o navi e imbarcazioni da diporto.
Reddito di cittadinanza: domande e pagamenti
Le domande per avere il reddito di cittadinanza, indipendentemente dall’iter del decreto pensioni, si possono presentare ormai dallo scorso 6 marzo e fino al prossimo 31 marzo. Le modalità di presentazione della domanda sono diverse e in particolare sono:
- tramite sito web ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it, per cui bisogna lo Spid, un codice che permette di entrare in diversi servizi della P.A. e se il richiedente il beneficio ne è sprovvisto può richiederlo direttamente sul sito www.spid.gov.it/richiedi-spid;
- recandosi presso gli uffici territoriali di Poste Italiane con relativa documentazione richiesta e modello Isee;
- rivolgendosi ai Caf, con relativa documentazione richiesta e necessaria.
La risposta alla domanda di richiesta del reddito di cittadinanza, secondo le ultime notizie, dovrebbe arrivare ad aprile e in caso di esito positivo alla domanda presentata, le Poste convocheranno il richiedente il reddito di cittadinanza che riceverà un sms o una email per presentarsi presso gli stessi uffici postali per ritirare la propria card su cui saranno effettuati i pagamenti di quanto spetta di reddito di cittadinanza. Secondo le ultime notizie, i primi pagamenti saranno effettuati entro fine aprile, i primi di maggio.
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