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Previsto un vero e proprio boom di domande per reddito di cittadinanza dal 6 marzo: nuove regole e cosa prevedono
Reddito di cittadinanza novità oggi e ultime notizie, ultimissime oggi martedì e questa settimana 26 Febbraio 2019: Le domande di richiesta per il reddito di cittadinanza, come confermano le ultime notizie Inps, si potranno presentare a partire dal prossimo 6 marzo nonostante manchi ancora il modulo ufficiali di compilazione della richiesta stessa che deve essere predisposto dall’Inps, d’accordo il Ministero del Lavoro, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto sul reddito di cittadinanza ma che non è ancora stato predisposto. Ma l'INPS nonostante tutto e le problematiche indicate in questi ultimi giorni, ha rassicurato tutti oggi con una comunicazione ufficiale che la data per presentare domanda all'INPS, Poste Italiane o sul sito web sarà dal 6 Marzo.
Nel frattempo modifiche anche sulle nuove regole tramite alcuni emendamenti e ulteriori ultime novità sul reddito di cittadinanza che abbiamo visto SOTTO
Le domande per richiedere il reddito di cittadinanza si potranno ufficialmente iniziare a presentare dal prossimo 6 marzo e le ultime notizie ad oggi lunedì anticipano un vero e proprio boom di richieste tanto che Poste Italiane si starebbe già organizzando per l’accoglimento delle stesse domande per il reddito di cittadinanza in modo da non avere problemi. Ma ci sono anche delle novità sul reddito di cittadinanza come regole ad oggi lunedì 25 Febbraio con una serie di emendamenti presentati. E poi l'attesa del modello ufficiale e del modulo per fare domanda all'INPS, alle Poste Italiane e sul sito web ufficiale. Insomma, tante ultime notizie sul reddito di cittadinanza anche dell'ultima ora provenienti da fonti ufficiali come Ansa, Adkronos, Asca, Agi, Sole24oRe, Corriere, Repubblica e il Messaggero.
Le ultime notizie confermano che dal 6 marzo prossimo si potranno iniziare a presentare le domande per ricevere il reddito di cittadinanza e stando alle previsioni si prevede un boom e Poste Italiane ha deciso che le domande stesse per il reddito di cittadinanza saranno accolte in ordine analfabetico. Negli uffici postali è stata resa nota la comunicazione con un relativo annuncio in cui si riportano le date in cui sarà possibile presentarsi allo sportello per il reddito di cittadinanza in funzione della lettera iniziale del proprio cognome.
Dopo i primi mesi in cui si prevede un vero e proprio boom di domande, le successive richieste del reddito di cittadinanza potranno essere accolte senza dover necessariamente rispettare alcun ordine alfabetico o altro in particolare. La domanda per avere il reddito di cittadinanza, oltre che essere fisicamente presentata presso gli uffici postali e i Caf, si può inoltrare direttamene online sul sito ufficiale dedicato proprio al reddito di cittadinanza previo inserimento del proprio Spid. Il sito è www.redditodicittadinanza.gov.it e per presentare la domanda bisogna innanzitutto avere Spid e modello Isee. Una volta inoltrata la domanda, entro 10 giorni lavorativi i dati vengono trasmessi all’Inps che in ulteriori cinque giorni deve verificarli e in caso di esito positivo il richiedente riceve una carta che sarà distribuita da Poste Italiane. E’, infatti, l'Inps che avvisa le Poste che, a sua volta, convoca il richiedente il beneficio cui viene personalmente consegnata la carta previa presentazione di un documento di identità valido.
Il problema ad oggi lunedì è, come confermano le ultime notizie, il fatto che pur essendoci la data ufficiale dalla quale poter presentare domanda per il reddito di cittadinanza, vi sono in realtà diverse questioni ancora aperte: stando, infatti, alle ultime notizie, mancano ancora la convenzione con i Caf, manca l’accordo con le Regioni sui navigator, mancano le piattaforme Siupl e Siuss dove registrare il patto per il lavoro o per l’inclusione, e vi sono ancora problemi per quanto riguarda la residenza degli stranieri.
Chiarite le procedure di presentazione della domanda per avere il reddito di cittadinanza, è bene chiarire le nuove regole definite per la richiesta del beneficio. Il vicepremier Di Maio ha, infatti, spiegato che chi ha effettuato cambi di residenza negli ultimi tre mesi non potrà comunque ricevere il reddito di cittadinanza, considerando che proprio negli ultimi tempi, come confermato da diverse segnalazioni, c’è stato un vero e proprio boom di richieste di cambi di residenza per poter rientrare nel beneficio. Ma non solo: le nuove regole dagli emendamenti presentati prevedono anche: