Reddito cittadinanza ottenere caso dimissioni licenziamento
Quando si può avere il reddito di cittadinanza in caso di dimissioni e licenziamento: i casi ammessi per giusta causa
Chi presenta le dimissioni non può percepire il reddito di cittadinanza, secondo quanto previsto dalla legge, ad eccezione di casi particolari. Il reddito di cittadinanza può essere, infatti, dato a chi presenta dimissioni per giusta causa o durante il periodo tutelato di maternità. Vediamo i casi in cui è possibile avere il reddito di cittadinanza in caso di dimissioni o licenziamento.
Il reddito di cittadinanza non è ammesso in caso di dimissioni volontarie nell’ultimo anno ma, stando alle ultime notizie, chi si dimette dal lavoro non nega il reddito di cittadinanza a tutti i componenti del nucleo. Secondo le ultime notizie, la legge escludeva per 12 mesi dal reddito di cittadinanza l’intero nucleo familiare di chi avesse presentato dimissioni volontarie dall’azienda ma con le ultime novità l’esclusione dal reddito di cittadinanza riguarderà esclusivamente chi si è dimesso e non anche gli altri componenti della sua famiglia.
Può percepire il reddito di cittadinanza anche chi presenta dimissioni o licenziamento per giusta causa, come per esempio dopo la maternità a rischio e il parto ed eventuali mobbing e demansionamenti subiti. In questo caso e simili, il reddito di cittadinanza può essere riconosciuto ed erogato sempre a condizione che il richiedente soddisfi anche gli altri requisiti richiesti.
Sono considerate dimissioni per giusta causa le dimissioni date a causa di: