I permessi sono un diritto del dipendente, ma la normativa 2019 punta anche a offrire all'azienda le corrette garanzie in termini di organizzazione del lavoro.
La normativa aggiornata sui permessi di lavoro è molto particolareggiata perché non tutte le assenza hanno lo stesso trattamento. In pratica alcuni permessi sono retribuiti mentre per altre assenze, anche di poche ore, è prevista la decurtazione della busta paga. Per via della vastità di tipologia, alcuni sono strettamente legati alla contingenza e di conseguenza è impossibile la programmazione (pensiamo ad esempio alla richiesta di un permesso per lutto familiare) mentre altri possono e devono essere programmati.
E ricordando che i permessi sono un diritto del lavoratore, la normativa 2019 punta anche a offrire all'azienda o al datore di lavoro le corrette garanzie in termini di organizzazione dell'attività e di mantenimento dell'equilibrio interno.
Tra i permessi più noti ci sono quelli che fanno riferimento alla legge 104, a cui hanno diritto i lavoratori con handicap grave e i familiari che li assistono. Hanno diritto a 3 giorni di permesso mensile o a 2 ore di permesso giornaliero, sempre retribuito, se con orario di lavoro maggiore di 6 ore, altrimenti 1 sola ora. Si tratta di un diritto per esigenze ben precise e di conseguenza il datore di lavoro non può opporsi.
In ogni caso è buona norma presentare la domanda il prima possibile, anche perché il datore di lavoro, per ragioni di organizzazione aziende, conserva la facoltà di concedere tali assenze. Ma nel caso di risposta negativa deve essere ben motivata. Ecco quindi i permessi per visite mediche che possono tradursi in permessi retribuiti, in permessi non retribuiti o nello scomputo delle assenze per visita medica
Nel caso di lutto o grave malattia di un familiare - evento nella maggior parte dei casi non ponderabile - non serve un preavviso, ma la presentazione entro 5 giorni dal ritorno sul posto di lavoro dei documenti che testimoniano l'evento luttuoso o l'infermità. Sono tanti i contratti collettivi di lavoro che prevedono i permessi ex festività, quelli che spettano per la cancellazione di una serie di festività inizialmente previsti, comunque sostituibili da una compensazione economica se non goduti.
Per quanto riguarda i permessi Rol, quelli legati alla riduzione dell'orario di lavoro, ci sono due aspetti di cui tenere conto. Innanzitutto devono essere concordati tra le parti (datore e lavoratore) e in seconda battuta possono essere monetizzati se non sono utilizzati. In caso di presentazione della domanda con l'indicazione di giorno e ore, non è necessario specificare i motivi dell'assenza.
Altre ragioni per cui possono essere chiesti permessi dal lavoro sono il congedo di maternità e paternità, i permessi per visite mediche in gravidanza, i permessi per malattia dei figli, i riposi per allattamento, il congedo parentale, i permessi per chi ricopre cariche sindacali, i permessi per chi ricopre cariche pubbliche elettive, i permessi per attività di volontariato, i permessi per esami e per attività di formazione.