Quali sono misure a rischio blocco se dovesse cadere il governo Draghi: da rinnovi contrattuali a novità per tasse e agevolazioni per lavoratori e famiglie si rischia molto
La crisi di governo in Italia sta mettendo in discussione le misure e novità fiscali su cui si è lavorato in queste ultime settimane per garantire una revisione delle tasse da questi mesi al prossimo anno, all’indomani delle novità già approvate per quest’anno come revisione delle aliquote Irpef sui redditi, passate da cinque a quattro, e modifiche delle detrazioni, sia per redditi da lavoro e sia per redditi da pensione.
Secondo le ultime notizie, se dovesse cadere il governo Draghi sarebbero a rischio sia il rinnovo di contratti e sia il piano di taglio tasse e agevolazioni.
Diversi sono, infatti, i contratti in discussione, a partire dal Ccnl Scuola e dal Ccnl Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Amministrativi, Tecnici, OSS e Professioni Sanitarie ed Enti Locali, per arrivare a Contratto Commercio e Contratto assicurativi, ecc, ma che a causa della crisi di governo potrebbero essere bloccati.
Se, infatti, il governo Draghi dovesse effettivamente cadere, le trattative sui rinnovi di contratti attualmente in corso si bloccherebbero e bisognerà aspettare non si sa quanto tempo per riprendere le discussioni, probabilmente almeno fino alla costituzione di un nuovo governo, eletto o tecnico.
Le trattative attualmente in corso sui rinnovi dei contratti non sarebbero le uniche a rischio. Stando, infatti, alle ultime notizie, se dovesse cadere il governo Draghi, si bloccherebbero anche le discussioni su nuovo piano di taglio delle tasse e nuove agevolazioni per cittadini, famiglie e lavoratori.
Diverse sono le misure per novità per le tasse anticipate nelle scorse settimane per una revisione che sarebbe dovuta, o dovrebbe forse ancora, partire già da quest’anno per poi concludersi definitivamente il prossimo anno, da taglio del cuneo fiscale o introduzione del salario minimo per garantire aumenti certi degli stipendi dei lavoratori, a revisione delle addizionali comunali e regionali Irpef, da applicare sul debito d'imposta e non alla base imponibile del tributo erariale, a ulteriori novità Irpef sui redditi, a nuovo taglio del cuneo fiscale, graduale superamento dell’Irap, Imposta regionale sulle attività produttive, a novità per azzeramento o abbassamento dell’Iva su alcuni prodotti primari.