Rinnovo contratti infermieri, Oss, medici con modifiche stipendi, premi, arretrati, condizioni

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rinnovo contratti infermieri, Oss, medic

Quali sono gli aumenti degli stipendi previsti per professionisti sanitari insieme a nuove condizioni contrattuali: ecco cosa cambia

Cosa prevede il rinnovo contratti 2022-2023 infermieri, Oss medici, tra aumento stipendi, premi, arretrati e modifiche condizioni? Aumentare gli stipendi dei lavoratori del comparto sanità tra infermieri, medici e Oss, operatori socio-sanitari, per valorizzare il sistema sanitario nazionale.

Le novità del rinnovo del Ccnl non interessano, infatti, solo i medici ma tutti i dipendenti del comparto sanità. Vediamo allora cosa prevedono.

  • Rinnovo contratti 2022-2023 infermieri, Oss medici, aumento stipendi e arretrati
  • Rinnovo contratto 2022-2023 Sanità premi e modifiche condizioni 


Rinnovo contratti 2022-2023 infermieri, Oss medici, aumento stipendi e arretrati

Stando a quanto riportano le ultime notizie, il Consiglio dei ministri ha approvato una nuova bozza del rinnovo del contratto sanità che prevede innanzitutto aumento degli stipendi e relativi arretrati da corrispondere.

L’aumento degli stipendi previsto dalla bozza di rinnovo del Ccnl Sanità 2022-2023 permetterà agli infermieri di avere aumenti tra 146 e 170 euro in più al mese e agli Oss di avere un aumento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi e una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità.

Se l’aumento della spesa per il rinnovo del contratto sanità a regime vale 584,58 milioni, la divisione fra i quasi 135mila medici e dirigenti sanitari interessati dall'intesa dovrebbe prevedere un aumento di circa 210 euro lordi al mese.

A tali somme si aumenti per infermieri, medici e Oss, devono essere aggiunti anche gli importi degli arretrati da corrispondere per il periodo di mancato rinnovo del contratto. 

Rinnovo contratto 2022-2023 Sanità premi e modifiche condizioni 

Non solo aumento di stipendi e relativi arretrati: il rinnovo del Contratto Sanità per infermieri, Oss e medici prevede, infatti, una serie di ulteriori modifiche, da nuovi riconoscimenti per i professionisti del settore sanitario impegnati in prima linea durante l'emergenza Covid, a nuova classificazione del personale, ad un nuovo sistema degli incarichi e delle indennità, fino alla nuova regolamentazione del lavoro agile.

In particolare, per le ulteriori condizioni da modificare, i sindacati hanno presentato diverse richieste, da quelle relative alla costituzione del rapporto di lavoro, con la specificazione, in sede di assunzione, dell’esatta collocazione di prima destinazione per evitare attribuzioni su più sedi differenti nel territorio, alla richiesta per il periodo di prova e ricostituzione del rapporto di lavoro di mantenere per il personale della sanità lo stesso trattamento economico in caso di reintegro del dipendente a seguito del mancato superamento del periodo di prova così come in caso di ricostituzione del rapporto di lavoro. 

Ulteriori modifiche del Ccnl Sanità potrebbero interessare la sospensione del periodo di prova in caso di gravi patologie o terapie salvavita come nel caso della malattia ma anche:

  • una revisione delle modalità di assenza nei casi di malattia;
  • nuova organizzazione dell’orario di lavoro con una distribuzione adeguata dei carichi di lavoro;
  • obbligo formativo continuo per tutto il personale del comparto ma con una riduzione dell’orario settimanale da compensare con un’ora di formazione similarmente a quanto previsto per il contratto della dirigenza.
  • aumento del tempo per il passaggio di consegne e di vestizione, soprattutto nel caso in cui sia necessario indossare una vestizione più complessa;
  • stabilire le pronte disponibilità mensili a 6 e contingentarle dal punto di vista dell’estensione territoriale e del relativo tempo di intervento; 
  • estendere la possibilità di cessione di ferie e riposi solidali anche per l’assistenza ai familiari, e non solo ai figli, in caso di necessità.