Possibile un nuovo blocco delle trattative dei rinnovi di contratti sanità, scuola, statali, enti locali con caduta governo: prospettive e scenari
Il premier Mario Draghi ottiene la fiducia in Senato ma con i no del centrodestra e del M5s, che non hanno sostenuto la tenuta del governo, cade ed è pronto a incontrare il presidente della Repubblica Mattarella per confermare l'intenzione delle dimissioni. Si prospetta ora lo scenario di nuove elezioni, forse il prossimo 2 ottobre, situazione che potrebbe lasciare in forse alcuni provvedimenti e bloccarne altri, come i rinnovi contrattuali Ccnl.
Sembra, infatti, che rinnovo contratti sanità, scuola, statali, enti locali sarebbero a forte rischio con caduta Governo Draghi. Vediamo perché.
A causa della crisi politica che ha portato alla caduta del governo Draghi, infatti, le trattative per i rinnovi di alcuni contratti, come contratto Scuola e contratto sanità per Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche, Amministrativi, Tecnici, OSS e Professioni Sanitarie e statali, Enti Locali, ma anche Contratto Commercio, Contratto assicurativi, potrebbero bloccarsi.
Il motivo per cui i rinnovi di contratti attualmente in discussione potrebbero bloccarsi è presto spiegato: nell’attesa di nuove elezioni, probabilmente si insedierà un governo provvisorio e, in attesa del voto, è decisamente difficile che con la situazione attuale e altri provvedimenti imminenti, il governo provvisorio lavori sul rinnovo dei contratti Ccnl.
Se le trattative sul rinnovo dei contratti sanità, scuola, statali, enti locali dovessero effettivamente bloccarsi a causa della caduta del governo Draghi, bisognerà aspettare non si sa quanto tempo per riprendere le discussioni, probabilmente almeno fino alla costituzione di un nuovo governo eletto, ma con tempi incerti.
Pur se elezioni si tenessero ad ottobre con successiva immediata costituzione di un nuovo governo, verosimilmente bisognerà aspettare il 2023 per la ripresa delle trattative sul rinnovo dei contratti bloccati, perché gli ultimi mesi e settimane dell’anno sarebbero concentrate sulla nuova Legge di Bilancio, da approvare entro il 31 dicembre 2022.