Gravi segnalazioni su ripetizioni insegnanti che sfruttano gli alunni più deboli e Stato non fa nulla

di Marianna Quatraro pubblicato il
Gravi segnalazioni su ripetizioni insegn

Ripetizioni maestre scuola elementare disonesta dilaga Stato

Maestre di scuole elementare disoneste e ripetizioni illegali ma lo Stato non si muove: cosa sta succedendo e casi

Sono diverse le segnalazioni di maestre di scuola elementare che fanno ripetizioni illegalmente e non si tratta di una illegalità che riguarda non solo la mancata dichiarazione dei proventi ricevuti e quindi mancato pagamento delle relative tasse ma anche le modalità stesse con cui vengono date le ripetizioni. Vediamo di seguito quali sono i casi in cui per le ripetizioni di maestre di scuola la disonestà dilaga mentre lo Stato rimane a guardare. 

  • Ripetizioni maestre scuola elementare la disonestà dilaga 
  • Ripetizioni di maestre elementari illegali il problema delle tasse

Ripetizioni maestre scuola elementare la disonestà dilaga 

Da diverse associazioni di volontariato e fonti autorevoli che operano a Milano e in provincia è trapelata la notizia secondo cui alcune maestre di scuola elementare fanno regolarmente ripetizioni a bambini iscritti presso gli stessi istituti dove le stesse maestre prestano servizi, e soprattutto a bambini con maggiori problemi e stranieri ed extracomunitari.

Si tratta di ripetizioni che vengono fatte dalle maestre di scuole elementare a pagamento, che possono essere fatte 2-3 alla settimana e durante le quali generalmente si svolgono i compiti assegnati o comunque si aiutano i bambini in difficoltà a risolvere problemi.

Si tratta di una modalità di fare lezioni private illegali primo perché, come previsto dalle leggi in vigore, maestre di scuole elementari ma anche di ogni altro ordine scolastico non possono mai fare ripetizioni ai propri alunni, in secondo luogo perché si presta sostegno a pagamento con famiglie in difficoltà, e, infine, per mancata dichiarazione dei redditi derivanti dallo svolgimento di tale attività. 
 
In molti Stati proprio per bambini più in difficoltà e per bambini stranieri è lo stesso governo che prevede appositi doposcuola o classi introduttive per imparare la lingua del Paese in cui il bambino vive e frequenta la scuola e per permettere loro di mettersi al pari degli altri bambini.

Ed è lo stesso Stato che paga le maestre che fanno corsi specifici di sostegno in maniera trasparente e legale. In Italia, invece, pur consapevoli in moltissimi casi di ciò che accade, di fronte ad una illegalità dilagante, lo Stato non si muove, sostenendo chi lavora illegalmente piuttsto che favorire lo sviluppo di sistemi in cui tutti i bambini potrebbero essere ugualmente seguiti a prescindere da difficoltà e diversità culturali.

Ripetizioni di maestre elementari illegali il problema delle tasse

Non solo è disonesto dare ripetizioni a propri alunni, modalità vietata dalla legge, ma è anche illegale non pagare le tasse sui proventi delle ripetizioni date, cosa che nel nostro Paese dilaga come fenomeno. Quasi nessuna insegnante che da ripetizioni private dichiara il reddito percepito e vi paga le tasse. Eppure la legge in merito è molto chiara.

Anche fare ripetizioni è un’attività che produce reddito e, come tutte le attività che producono reddito, è soggetta ad una determinata tassazione, per cui chi fa ripetizioni illegalmente e guadagna in nero commette un illecito sanzionabile con una multa se il lavoro non viene dichiarato.

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, i compensi derivanti dall'attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le maestre elementari, sono soggetti ad un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali con l'aliquota del 15%.

L’imposta sostitutiva deve essere versata, in acconto e a saldo, secondo quanto previsto per il pagamento in acconto e a saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Le somme tassate con l’imposta sostitutiva devono essere indicate nel quadro RM del modello Redditi Persone fisiche e non concorrono alla formazione del reddito complessivo né rilevano ai fini del riconoscimento e della determinazione di detrazioni, deduzioni e altre agevolazioni fiscali.

Rilevano, invece, ai fini della determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Se si danno ripetizioni in modo saltuario e non si superano i 5.000 euro annui, il provente può essere considerato da lavoro autonomo occasionale, per cui l'insegnante deve rilasciare una ricevuta al momento del pagamento.