Rol, permessi pagati e permessi non retribuiti 2023 differenze e cosa sono
Uno dei punti di forza della normativa sul lavoro in Italia è la tutela dei diritti dei lavoratori, tra cui quello di assentarsi nel caso di necessità conservano il posto e senza intaccare lo stipendio.
Tra permessi sul lavoro e Rol (permessi per riduzione orario di lavoro) sono tanti gli strumenti a disposizione e ciascun di loro presenta caratteristiche proprie ovvero differenze di rilievo.
L'aspetto di fondo da chiarire è che sia il datore di lavoro e sia il dipendente sono chiamati al rispetto della legge in vigore che nel tempo si è aggiornata fino al biennio 2023 per andare incontro alle esigenze e ai continui cambiamenti nel mondo del lavoro.
Ricordando che in ogni caso il punto di riferimento restano sempre i Contratti collettivi nazionali di lavoro, esaminiamo adesso
Sono maturati mese dopo mese e spettano alla totalità dei lavoratori, a tempo determinato e indeterminato, ma in tutti i casi solo se il contratto è di tipo full time e non part time e di conseguenza di 8 ore al giorno. Non va quindi mai perso di vista il Ccnl di riferimento tra
Nelle aziende con più di 15 dipendenti sono invece 72 le ore di permessi Rol e nel terzo e quarto anno spettano il 50% delle 72 ore di permessi.
Caratteristica fondamentale e distintiva dei Rol rispetto ai permessi pagati è la possibilità per il lavoratore di sfruttare questo strumento in caso di uscita anticipata per disagi provocati dal trasferimento dell'azienda in un'altra località geografica, di ferie riconosciute in aggiunta a quelle già previste dal Contratto collettivo nazionale di riferimento, di ritardi tollerati dal datore di lavoro.
Occorre poi tenere conto della doppia possibilità di fruizione. Accanto a quella individuale sulla base di quanto maturato, di uno o più giorni di permesso o di qualche ora, rispetto a cui il dipendente è tenuto a comunicare la richiesta nella corretta tempistica per non intralciare l'organizzazione del lavoro (e con il datore di lavoro deve segnalare la fruizione del Rol sul libro paga), esistono i Rol collettivi. In questo caso è la stessa azienda a fare con una concessione per tutti, spesso per motivi legati alla contabilità.
Rispetto ai permessi non retribuiti, la principale differenza con i Rol è naturalmente il pagamento dell'assenza possibile solo con lo strumento della Riduzione dell'orario di lavoro.
E c'è da segnalare che i Rol cadono dopo 12 o 24 mesi dalla maturazione (sempre al netto delle particolarità contenute nei Contratti collettivi nazionali di lavoro) e il datore di lavoro deve pagare i Rol non goduti nella busta paga successiva alla scadenza.