Servizi welfare in azienda, crescita nel 2022 di servizi per assistenza anziani

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Servizi welfare in azienda, crescita nel

Servizi welfare in azienda, crescita nel 2022 di servizi per assistenza anziani

Il welfare aziendale trova sempre più spazio nelle buste paga dei lavoratori italiani. Il welfare aziendale si rivolge a intere popolazioni aziendali e alle loro famiglie, su un ampio range di bisogni.

Le iniziative aziendali si declinano in flessibilità nell'organizzazione del lavoro, misure a sostegno alla genitorialità, supporti di facilitazione al lavoro e altre misure a sostegno dei lavoratori e delle famiglie. Approfondiamo in questo articolo:

  • Assistenza anziani sempre più nel welfare aziendale
  • Welfare in azienda solo per le grandi imprese?

Assistenza anziani sempre più nel welfare aziendale

Lo studio Domina, realizzato in collaborazione con Fondazione Leone Moressa, rivela che tra i servizi offerti dalle aziende la gestione della non autosufficienza e dell'infanzia inizia a diventare un elemento ricorrente.

Le imprese che erogano assistenza a familiari anziani o non autosufficienti sono quasi il 3%. Quelle che riescono a dare servizi di educazione sono il 6%. Puntare sul welfare aziendale significa per i datori di lavoro dedurne il costo.

I servizi possono essere estesi ai familiari del lavoratore, senza dimenticare i riflessi positivi per il territorio in quando i servizi forniti possono essere selezionati tra le aziende locali. Il tutto avviene in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione. Nel 2040 le persone in Italia con almeno 80 anni saranno oltre 6 milioni.

L'area dell'assistenza registra una leggera crescita confermando tassi di iniziativa ancora limitati. Rientrano in questo ambito numerose iniziative come quelle relative alla prevenzione, lo sportello medico interno e le convenzioni con studi dentistici.

In quest'area si bilanciano equamente le iniziative in applicazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro e quelle promosse in autonomia dall'impresa.

Cresce ma resta marginale l'attività di sostegno all'istruzione dei giovani. Si tratta soprattutto di rimborso delle spese scolastiche, dei libri e materiali e dei servizi connessi.

L'aspetto più noto del welfare aziendale è la sua capacità di apportare risorse aggiuntive alla spesa sociale pubblica e privata, e di contribuire alla diffusione nel territorio di servizi e di facilitazioni all’accesso che altrimenti non sarebbero disponibili.

Welfare in azienda solo per le grandi imprese?

Lo studio Domina fa il paio con l'indagine Welfare Index Pmi 2019, secondo cui restano avvantaggiate le imprese più grandi, con una quota di imprese molto attive del 71%, ben superiore a tutti gli altri segmenti.

Tuttavia nelle imprese di piccola e media dimensione la crescita è stata veloce, e in questi tre anni la quota delle molto attive è più che raddoppiata.

Nelle microimprese dal 6,8% nel 2017 all'attuale 12,2%. Nelle piccole: dall'11% nel 2016 al 24,8% di oggi. Nelle medie imprese dal 20,8% nel 2016 al 45,3% di oggi, con un aumento sostenuto nell'ultimo anno.

In questo contesto, solo un gruppo ristretto di imprese mette a disposizione servizi per la famiglia. Le pmi offrono un contributo attraverso servizi e supporti economici ai lavoratori, con l'obiettivo di abbattere i costi per recarsi al lavoro.

Il report rivela anche che e altre misure di sostegno ai lavoratori e alle famiglie, al di fuori della ristorazione e dei trasporti, sono attivate dal 15,3% delle pmi. Il 6,5% delle imprese offrono ai propri lavoratori alloggi gratuiti o a prezzi agevolati, una percentuale molto simile ha sottoscritto convenzioni con punti vendita sul territorio per ottenere sconti o agevolazioni sull'acquisto di beni di largo consumo.

Un ristretto gruppo di imprese, infine, concede ai propri lavoratori microcredito agevolato o garanzie per l'accensione di mutui. L'1,4% delle pmi offrono ai propri lavoratori corsi e attività formative di vario genere, dalla musica al teatro alla cultura in senso lato.

Realizzando i progetti di welfare aziendale, e interagendo con altri soggetti, le imprese contribuiscono a rafforzare la coesione tra le comunità e le persone che ne fanno parte. E anche questo è un fattore di protezione e benessere.