Spiegazioni e chiarimenti su modifiche stipendi Settembre, nuovi bonus ora al via e attese nei prossimi mesi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Spiegazioni e chiarimenti su modifiche s

Come cambiano le buste paga del mese di settembre, per quali lavoratori e perché e quali novità si attendono ancora nei prossimi mesi

Quali sono le modifiche alle busta paga a Settembre per i nuovi bonus ora al via e le attese per stipendi nei prossimi mesi? All’indomani dell’approvazione del Decreto Lavoro di maggio che ha aumentato il taglio del cuneo fiscale al 7%, gli stipendi dei lavoratori dipendenti con redditi annui entro i 35mila euro hanno ricevuto già a partire da luglio-agosto buste paga aumentate e si tratta di aumenti che questo mese di settembre per alcuni continuano.

  • Modifiche busta paga a Settembre con nuovi bonus ora al via 
  • Quali sono le attese per novità per gli stipendi nei prossimi mesi


Modifiche busta paga a Settembre con nuovi bonus ora al via 

Cambiano le buste paga a settembre per i lavoratori dipendenti per effetto dei nuovi bonus al via che hanno a che fare soprattutto con il riconoscimento dei nuovi fringe benefit da parte di aziende e datori di lavoro.

Il Decreto Lavoro dello scorso primo maggio ha, infatti, aumentato fino a 3mila euro la soglia di fringe benefit esentasse ma solo per i lavoratori con figli minori che siano dipendenti, o percettori di reddito da lavoro assimilato a quello da lavoro dipendente, collaboratori coordinati e continuativi, amministratori, tirocinanti.

I fringe benefit con soglia esentasse entro i 3mila euro che da questo mese di settembre permettono ufficialmente di aumentare gli stipendi riguardano computer, cellulari e auto aziendali, alloggi dati in uso ai dipendenti, polizze assicurative extraprofessionali, prestiti agevolati, buoni pasto, buoni carburante, borse di studio ma anche gli importi erogati per il pagamento delle utenze domestiche di luce, gas e acqua.

Cambiano le buste paga di questo mese di settembre dei lavori del settore turismo: scatta, infatti, a questo mese la nuova detassazione per lavoro notturno e festivo per i dipendenti del settore turistico e scatta sempre per i lavoratori del comparto del turismo, compresi gli stabilimenti termali, con un reddito fino a 40.000 euro, il pagamento di una somma a titolo di trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte per lavoro notturno e lavoro straordinario.

Dunque, cambiano, aumentando, le buste paga dei lavoratori dipendenti con redditi annui entro i 35mila euro ancora per effetto del nuovo taglio del cuneo fiscale, cambiano le buste paga per lavoratori dipendenti con figli minori che possono beneficiare di fringe benefit fino a 3mila euro esentasse, e cambiano le buste paga dei lavoratori del comparto turismo con nuovi aumenti.

Dopodicchè nelle buste paga di settembre vengono, come sempre riportate, altre voci che incidono sul calcolo dello stipendi finale, da Irpef, ad addizionali locali, Irpef comunale e regionale, quota di Tfr maturata, contributi previdenziali, detrazioni fiscali previste.

Quali sono le attese per novità per gli stipendi nei prossimi mesi

Le novità attese nei prossimi mesi per gli stipendi riguardano conferma dell’aumento del taglio del cuneo fiscale al 7%, estensione dei fringe benefit, ulteriori detassazioni. Ma andiamo con ordine. Il Decreto Lavoro di maggio ha aumentato il taglio del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti approvato con la Manovra 2023 portandolo dal 3% al 7% per chi ha redditi fino a 25mila euro e dal 2% al 6% per chi ha redditi tra 25mila e 35mila euro.

L’intenzione del governo è quella di rendere strutturale tale aumento ma, considerando le poche risorse economiche a disposizione, probabilmente si punterà a confermare la misura almeno per i primi sei mesi del prossimo anno. 

Altra misura attesa per gli stipendi riguarda l'estensione dei fringe benefit: si punterebbe, infatti, a rendere strutturale anche l’aumento della soglia esentasse per i fringe benefit fino a 3mila euro per tutto il 2023 e non solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico ma per tutti i lavoratori dipendenti e senza condizioni.

Le importanti ulteriori modifiche attese per gli stipendi riguardano anche: 

  • la possibilità di detassazione della tredicesima, per aumentare gli importi della mensilità aggiuntiva di dicembre e probabilmente destinata anche in questo caso a redditi medio-bassi e non a tutti;
  • nuova detassazione per lavoro straordinario;
  • ulteriore detassazione dei premi produttività;
  • nuova tassazione sul Tfr-Tfs.
Con particolare riferimento alla detassazione delle tredicesime, per aumentare l'importo delle mensilità aggiuntive di dicembre, non si sa ancora precisamente come sarà modulata, in quale percentuale, si parlava del 15%, ma diverse sono le ipotesi al vaglio.

Le ultime notizie parlano di due nuove ipotesi per la riduzione delle tasse sulle tredicesime che sono:

  • la prima prevede un taglio delle tasse per i lavoratori sotto una determinata soglia di reddito che potrebbe essere quello dei 35 mila euro già fissata per il taglio del cuneo fiscale introdotto dal governo Draghi e prorogato e ampliato dal governo Meloni;
  • la seconda prevede una detassazione a scaglioni, oltre una determinata soglia reddituale, con aumenti maggiori per redditi più bassi ma andando anche oltre la soglia dei 35mila euro.