Stipendi 2021, aumenti medi con taglio cuneo fiscale. A chi spetta e importi

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Stipendi 2021, aumenti medi con taglio cuneo fiscale. A chi spetta e importi

Il taglio del cuneo fiscale per garantire reali aumenti per gli stipendi dei lavoratori dipendenti tra le priorità del governo Pd-M5S per la prossima Legge di Bilancio 2021: le ultime notizie confermano come il vice ministro all’Economia, Antonio Misiani, abbia già chiarito come il governo stia già lavorando per stabilire un piano di taglio delle tasse sul lavoro (al momento da applicare solo sui lavoratori) che dovrebbe portare ad aumenti per gli stipendi 2021 dei lavoratori dipendenti. Di quanto potrebbero essere gli aumenti degli stipendi 2021 con taglio del cuneo fiscale per lavoratori?

Stipendi 2021: aumenti con taglio cuneo fiscale

Secondo quanto riportano le ultime notizie, gli aumenti medi degli stipendi 2021 dovrebbero essere di circa 500 euro all’anno, per 40 euro al mese, con l’obiettivo di arrivare a mille euro annui nel 2021, e si tratta di aumenti che spetterebbero a tutti i lavoratori dipendenti. Tagliando, infatti, il cuneo fiscale si riduce la tassazione in busta paga con conseguente aumento dello stipendio da portare a casa.

La misura dovrebbe interessare chi percepisce un reddito annuo inferiore ai 26mila euro lordi, che sarebbero i circa 11 milioni di lavoratori che percepiscono bonus Renzi di 80 euro.

In particolare, tagliando il cuneo fiscale, cioè la somma di tutte trattenute presenti in busta paga dei lavoratori dipendenti tra imposte e contributi previdenziali, che pesa parecchio in buste paga dei lavoratori, i lavoratori stessi riceverebbero stipendi decisamente più sostanziosi con l’obiettivo, del tutto economico, di rilanciare consumi e far ripartire l’economia in maniera dinamica.

C’è chi esorta il governo a mettere a punto un piano di taglio del cuneo fiscale anche per le imprese e per i pensionati. Ma come dovrebbe funzionare il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori?

Taglio del cuneo fiscale e aumenti stipendi: come dovrebbe funzionare

Le ipotesi di lavoro del governo per il taglio del cuneo fiscale per la riduzione delle tasse sul lavoro e conseguenti aumenti degli stipendi dei lavoratori dipendenti sarebbero due al momento:

  • la prima riguarderebbe una specie di credito d’imposta che assorba il bonus Renzi da 80 euro, che in realtà tanti avevano proposto di cancellare, con una rimodulazione del bonus che potrebbe portare fino a 1.500 euro in busta paga dei lavoratori a luglio;
  • la seconda dovrebbe prevedere un taglio netto dei contributi a carico dei lavoratori.

Al momento si tratta, come detto, solo di ipotesi e si attende la definizione precisa e puntuale del sistema di taglio del cuneo fiscale e contestuale erogazione degli aumenti degli stipendi, misura cui i tecnici del Tesoro continueranno a lavorare fino a quando non sarà presentata la Legge di Bilancio ufficiale con tutte le relative misure.