Le aziende che pagano meglio
Farmaceutica e biotech, oil&gas e banche e servizi finanziari sono le tre industrie che pagano meglio i loro lavoratori intellettuali. Ecco le aziende.
Il rapporto Salary Ratings di JobPricing individua tre settori che pagano meglio: farmaceutica, energia e banche. Ma in generale le retribuzioni sono più alte nelle aziende che hanno innovato di più e valorizzano chi si è aggiornato, soprattutto sul lavoro intellettuale. Anche perché ci sono due dati che pesano come un macigno in ogni tipo di valutazione. L'automazione dell'industria 4.0 mette a forte rischio il 14% degli attuali posti di lavoro nelle fabbriche secondo l'Ocse. E poi, più di una mansione su tre è ormai disallineata rispetto alle competenze necessarie ma può essere aggiornata con la formazione. La via d'uscita è allora quello di una carriera intellettuale anziché manuale, purché non sia altamente qualificata.
Nella prima edizione del Salary Ratings, JobPricing rileva che farmaceutica e biotech, oil&gas e banche e servizi finanziari sono le tre industrie che pagano meglio i loro lavoratori intellettuali. A seguire il settore navale e l'automazione. Male la ristorazione, il turismo e l'arte e in generale l'intrattenimento. Ma poi occorre fare una distinzione tra manager e impiegati. Nel primo caso, se la media italiana è di 100, nel corso del 2018, le aziende che hanno pagato meglio sono state:
Secondo Giuseppe Guerra, executive director di Spring Professional, la società di The Adecco Group specializzata in middle management, l'automazione industriale, il progresso digitale, la nascita di nuovi servizi spingeranno la crescita di professionalità che sono in genere meglio retribuite rispetto ai lavori manuali. È evidente come la partita sui compensi e i percorsi di carriera si giochino sul terreno della formazione e delle competenze. Non solo hard, ma anche soft. Fatto allora sempre 100 euro lo stipendio medio di un lavoratore di intelletto, le aziende che hanno pagato meglio gli impiegati sono state invece
Ecco allora che l'automazione ci costringerà a formarci e aggiornarci di più e meglio, ma contribuirà anche ad arricchire i nuovi lavoratori intellettuali.