Conviene fare meno straordinari 2022?
Straordinari 2022 conviene farne meno con taglio cuneo fiscale e bonus 80-100
Ai nastri di partenza l'ampio pacchetto di novità fiscali che prevede il taglio del cuneo fiscale ovvero il costo del lavoro per il datore e la revisione del bonus di 80 euro che per qualcuno diventa di 100 euro mentre per altri si tratta della primo surplus in busta paga.
Si tratta di cambiamenti rilevanti con immediate ripercussioni sia per il lavoratore stesso e sia per l'azienda. E non solo per gli effetti economici diretti, ma anche per la rivisitazione dell'organizzazione complessiva che questa azione porta con sé.
Per la fruizione del nuovo bonus il riferimento continuano a essere gli scaglioni di reddito e di conseguenza appartenere o meno a una di queste fasce incide in maniera consequenziale e con conseguenze da non sottovalutare.
Pensiamo ad esempio al caso degli straordinari: fino a che punto è il caso di farli? C'è il rischio che il guadagno che si riceve comporta un passaggio di scaglione di reddito e che quindi sia inferiore ai nuovi bonus? Cerchiamo di saperne di più e vediamo
Quali sono le novità fiscali che interesseranno i lavoratori? Ricordando che entreranno in vigore il primo luglio 2022, fino a 8.000 euro non è previsto alcun aumento in busta paga mentre fino a 28.000 euro, il bonus salirà a 100 euro rispetto agli 80 iniziali.
Ammonta invece a 80 euro la cifra aggiuntiva 35.000 euro di reddito. Dopodiché la riduzione sarà continua fino ad azzerarsi a 40.000 euro. In sintesi
E a rivelarlo dati alla mano è un interessante studio sull'aliquota marginale effettiva pubblicato sulla lavoce.info a firma di Simone Pellegrino, professore associato di Scienza delle finanze all'Università di Torino. Sotto osservazione c'è appunto il reddito marginale, quello in più rispetto allo standard, magari per effetto di straordinari o premi di risultato.
Ebbene, secondo le sue simulazioni su quante ore di straordinario conviene fare per non perderci, l'aliquota marginale effettiva - quella che tiene conto dell'aumento di reddito ed è calcolata sulla base delle aliquote Irpef e delle detrazioni - crescerà al 45% per i redditi tra 28.000 e 35.000 euro e al 61% per quelli tra 35.000 e 40.000 euro.
Detto in altri termini, lavorare di più non è la scelta migliore perché il reddito aggiuntivo da straordinari viene "bruciato" da imposte e minore bonus.