Straordinari 2022 conviene farne meno con taglio cuneo fiscale e bonus 80-100

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Straordinari 2022 conviene farne meno co

Conviene fare meno straordinari 2022?

Straordinari 2022 conviene farne meno con taglio cuneo fiscale e bonus 80-100

Ai nastri di partenza l'ampio pacchetto di novità fiscali che prevede il taglio del cuneo fiscale ovvero il costo del lavoro per il datore e la revisione del bonus di 80 euro che per qualcuno diventa di 100 euro mentre per altri si tratta della primo surplus in busta paga.

Si tratta di cambiamenti rilevanti con immediate ripercussioni sia per il lavoratore stesso e sia per l'azienda. E non solo per gli effetti economici diretti, ma anche per la rivisitazione dell'organizzazione complessiva che questa azione porta con sé.

Per la fruizione del nuovo bonus il riferimento continuano a essere gli scaglioni di reddito e di conseguenza appartenere o meno a una di queste fasce incide in maniera consequenziale e con conseguenze da non sottovalutare.

Pensiamo ad esempio al caso degli straordinari: fino a che punto è il caso di farli? C'è il rischio che il guadagno che si riceve comporta un passaggio di scaglione di reddito e che quindi sia inferiore ai nuovi bonus? Cerchiamo di saperne di più e vediamo

  • Taglio cuneo fiscale e bonus 80-100
  • Conviene fare meno straordinari 2022?
Taglio cuneo fiscale e bonus 80-100

Quali sono le novità fiscali che interesseranno i lavoratori? Ricordando che entreranno in vigore il primo luglio 2022, fino a 8.000 euro non è previsto alcun aumento in busta paga mentre fino a 28.000 euro, il bonus salirà a 100 euro rispetto agli 80 iniziali.

Ammonta invece a 80 euro la cifra aggiuntiva 35.000 euro di reddito. Dopodiché la riduzione sarà continua fino ad azzerarsi a 40.000 euro. In sintesi

  • fino a reddito di 8.000 euro: nessun bonus
  • fino a reddito di 24.000 euro: 20 euro in più rispetto al 2022 per un totale di 100 euro al mese
  • fino a reddito di 25.000 euro: 36 euro in più rispetto al 2022 per un totale di 100 euro al mese
  • fino a reddito di 26.000 euro: 76 euro in più rispetto al 2022 per un totale di 100 euro al mese
  • fino a reddito di 27.000 euro: 100 euro in più rispetto al 2022 per un totale di 100 euro al mese
  • fino a reddito di 28.000 euro: 100 euro in più rispetto al 2022 per un totale di 100 euro al mese
  • fino a reddito di 29.000 euro: 97 euro in più per un totale di 97 euro al mese
  • fino a reddito di 30.000 euro: 94 euro in più per un totale di 94 euro al mese
  • fino a reddito di 31.000 euro: 91 euro in più per un totale di 91 euro al mese
  • fino a reddito di 32.000 euro: 89 euro in più per un totale di 89 euro al mese
  • fino a reddito di 33.000 euro: 86 euro in più per un totale di 86 euro al mese
  • fino a reddito di 34.000 euro: 83 euro in più per un totale di 83 euro al mese
  • fino a reddito di 35.000 euro: 80 euro in più per un totale di 80 euro al mese
  • fino a reddito di 36.000 euro: 64 euro in più per un totale di 64 euro al mese
  • fino a reddito di 37.000 euro: 48 euro in più per un totale di 48 euro al mese
  • fino a reddito di 38.000 euro: 32 euro in più per un totale di 32 euro al mese
  • fino a reddito di 39.000 euro: 16 euro in più per un totale di 16 euro al mese
  • fino a reddito di 40.000 euro: nessun bonus
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Conviene fare meno straordinari 2022?

Se questo è il nuovo schema per ricevere il bonus in paga, è evidente come rientrare in un fascia di reddito anziché in un'altra faccia una grande differenza.

E a rivelarlo dati alla mano è un interessante studio sull'aliquota marginale effettiva pubblicato sulla lavoce.info a firma di Simone Pellegrino, professore associato di Scienza delle finanze all'Università di Torino. Sotto osservazione c'è appunto il reddito marginale, quello in più rispetto allo standard, magari per effetto di straordinari o premi di risultato.

Ebbene, secondo le sue simulazioni su quante ore di straordinario conviene fare per non perderci, l'aliquota marginale effettiva - quella che tiene conto dell'aumento di reddito ed è calcolata sulla base delle aliquote Irpef e delle detrazioni - crescerà al 45% per i redditi tra 28.000 e 35.000 euro e al 61% per quelli tra 35.000 e 40.000 euro.

Detto in altri termini, lavorare di più non è la scelta migliore perché il reddito aggiuntivo da straordinari viene "bruciato" da imposte e minore bonus.