Straordinari dipendenti, nuove importanti regole al via ora con nuova legge approvata

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Gli straordinari sul lavoro 2022-2023 continuano a rimanere una questione molto delicata tra datore e dipendente. Entriamo a fondo delle nuove regole approvate.

Le nuove norme sugli straordinari dei lavoratori, inevitabilmente legati all'orario, vanno nella scia della direttiva Trasparenza del Consiglio europeo. Lo scopo dichiarato è creare e applicare condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili. In buona sostanza, migliorare le condizioni di lavoro.

Da una parte occorre quindi tenere conto delle normative in vigore e delle disposizioni contenute nel Ccnl di riferimento (Trasporti, Agricoltura e Allevamento, Edilizia e legno, Tessili, Chimica, Poligrafici e Spettacolo, Terziario e Servizi, Credito e assicurazioni, Marittimi, Meccanici, Enti e Istituzioni Private, Alimentari, Enti Pubblici) e dall'altra al conteggio delle ore di straordinario effettivamente svolte. Approfondiamo allora:

  • Nuove importanti regole 2022-2023 sugli straordinari dei dipendenti
  • Nuova legge sugli straordinari dei dipendenti nel 2022-2023

Nuove importanti regole 2022-2023 sugli straordinari dei dipendenti

Il datore di lavoro è oggi chiamato a comunicare al dipendente in modo chiaro e completo dettagliate le informazioni relative alla programmazione dell'orario di lavoro ed eventuale straordinario. Devono essere inserite nei contratti di lavoro al momento dell'instaurazione del rapporto o entro 7 giorni o un mese dall'avvio dell'attività in base alla natura delle informazioni. Allo stesso tempo devono essere inviate in formato cartaceo o elettronico.

Se non è possibile prevedere un orario di lavoro programmato, il dipendente deve essere informato sulla variabilità della programmazione, sulle ore e i giorni di riferimento, sul periodo minimo di preavviso. Il datore di lavoro deve indicare le ore settimanali minime garantite e la retribuzione per il lavoro prestato in aggiunta alle ore garantite; le ore e i giorni di riferimento in cui il dipendente deve svolgere le prestazioni lavorative; il periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell’inizio della prestazione lavorativa e il termine entro cui il datore può annullare l'incarico.

Tra gli elementi che incidono sull'ammontare degli straordinari ci sono anche le ore di lavoro in notturna e quelle nei giorni festivi. Nonostante l'esistenza di un quadro normativo molto particolareggiato non è presente alcuna disposizione che imponga al datore di lavoro tempistiche ben precise entro cui pagare gli straordinari. In linea di principio andrebbero versati con la busta paga del mese di riferimento insieme alla retribuzione mensile.

Nel conteggio si tiene conto della paga base, della contingenza e degli scatti di anzianità. Ma anche della maggiorazione per lavoro a turni, dei ratei delle mensilità aggiuntive e dei premi di produzione.

La percentuale dell'aumento non è fissa per tutti gli impieghi e occorre fare necessariamente riferimento al Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato per sapere a quanto ammonta il bonus. Per sollecitare il pagamento degli straordinari al datore occorre inviare una comunicazione scritta al proprio datore di lavoro con raccomandata andata e ritorno o via Pec che ha lo stesso valore legale.

Nuova legge sugli straordinari dei dipendenti nel 2022-2023

Il lavoratore può svolgere fino a un massimo di 8 ore a settimana di straordinari e il datore può imporre ore aggiuntive solo nel caso di comprovate esigenze aziendali, altrimenti vanno concordate tra le parti.

Prima di procedere in giudizio per il riconoscimento delle ore di straordinario e di vedere quali sono le prove valide, il dipendente può legalmente agire entro 5 anni dal termine del contratto di dipendenza.