Telelavoro orari, pause, uso del pc possibile. Diritti e doveri lavoratore

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Telelavoro orari, pause, uso del pc poss

Diritti e doveri telelavoro: orari e pause

Il datore non può esercitare controlli indiscriminati a distanza sull'utilizzo del computer così come non può tracciare in maniera costante i siti web visitati.

Sì al telelavoro, ma solo nel rispetto di norme ben preciso ovvero dei diritti e dei doveri del lavoratore e del datore di lavoro.

Il primo passaggio da rispettare è la forma scritta dell'accordo tra le parti in cui viene stabilito l'attivazione della modalità di lavoro a distanza tenuto conto delle esigenze e delle possibilità organizzative e strutturali dell'azienda.

E nell'intesa occorre specificare tutti i dettagli tra orari, pause e utilizzo del PC. Le disposizioni in vigore prevedono che il patto possa essere stipulato a tempo determinato o a tempo indeterminato. Vediamo in questo articolo

  • Diritti e doveri lavoratore con telelavoro: orari e pause
  • Telelavoro e altri diritti e doveri del datore

Diritti e doveri con telelavoro: orari e pause

Aspetto preliminare da non trascurare è il rispetto delle disposizioni contenute nelle Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.

In pratica al lavoratore vanno date precise indicazioni sui limiti di orario, sulle modalità di svolgimento delle mansioni ovvero tempi e luoghi, orari e pause, sul coordinamento con il datore, i superiori o i colleghi, sull'esercizio del potere direttivo con riferimento al controllo a distanza che può essere effettuato tramite gli strumenti di lavoro.

A tal proposito, il datore non può esercitare controlli indiscriminati a distanza sull'utilizzo del computer così come non può tracciare in maniera costante i siti web visitati. Semaforo rosso anche sull'attivazione di un telecamera fissa sulla postazione di lavoro.

E infine, altro aspetto fondamentale, non può monitorare gli spostamenti dei dipendente in telelavoro.

Non significa però che il datore di lavoro abbia solo dei doveri da rispettare perché conserva anche diritti ben precisi: se sospetta che un dipendente visiti siti vietati in orario di lavoro con il computer aziendale può approfondire i controlli e verificare la cronologia.

In ogni caso deve concordare in anticipo le modalità con cui i software rilevino la posizione. E a proposito di spostamenti, il datore di lavoro può effettuare controlli con un investigatore privato nel caso, ad esempio, in cui sospetti di una falsa malattia.

Occorre però ricordare che la stessa normativa prevede che la prestazione di lavoro possa essere eseguita anche con forme di organizzazione per fasi, cicli, obiettivi, e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, e con il possibile uso di strumenti tecnologici.

Telelavoro e altri diritti e doveri del datore

Dal punto di vista operativo, l'attivazione del lavoro a distanza va comunicata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Per farlo ci sono due strade: in modalità ordinaria o semplificata, ma comunque tramite il sito Cliclavoro, sia utilizzabile in questi giorni.

Poco importa che si tratti di telelavoro perché il datore di lavoro è chiamato a garantire la salute e la sicurezza del dipendente, deve informarlo e cooperare secondo quanto disposto dall'azienda.