Telelavoro quali controlli a distanza può fare l'azienda sul proprio dipendente

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Telelavoro quali controlli a distanza pu

Controlli a distanza del dipendente con telelavoro

Organizzare l'attività lontano dagli occhi del datore di lavoro può comportare 'rischi' di poco impegno. Diventa fondamentale disciplinare con estrema attenzione ruoli e compiti.

Quando si parla di telelavoro occorre cambiare prospettiva e approccio. Sicuramente è lecito parlare di controlli del lavoratore a distanza e in effetti le stesse norme mettono nero su bianco questa possibilità.

Ma allo stesso tempo l'esperienza suggerisce l'importanza di un altro elemento: la fiducia. Non c'è dubbio che organizzare l'attività lontano dagli occhi del datore di lavoro può comportare "rischi" di poco impegno.

Ecco allora che diventa fondamentale disciplinare con estrema attenzione ruoli e compiti. I principali benefici per il lavoratore che deriva da questo rapporto di lavoro sono la diminuzione del tempo dedicato agli spostamenti, la possibilità di lavorare secondo le proprie disponibilità e bioritmi, l'aumento del tempo libero, il controllo per obiettivi e la maggiore vicinanza alla famiglia e amici.

Di contro deve mettere in conto la minore visibilità e i problemi di carriera, l'isolamento dall'ambiente sociale dell'ufficio, la possibile diminuzione del tempo libero, la minore guida e aiuto nel lavoro, l'eccessiva vicinanza alla famiglia e amici, la riduzione della distinzione di spazio tra casa e ufficio. Vediamo in questo articolo

  • Controlli a distanza del dipendente con il telelavoro
  • Telelavoro, cosa può fare l'azienda sul dipendente

Controlli a distanza del dipendente con il telelavoro

Sono le stesse norme a richiedere espressamente che l'accordo di telelavoro sia stipulato in forma scritta e che, tra gli altri aspetti, contenga quelle che sono definite le modalità di esercizio del potere di controllo del datore di lavoro sulla prestazione del lavoratore.

Quest'ultimo mantiene la facoltà di organizzare l'orario di attività, entro i limiti di durata fissati dalle norme in vigore e dal contratto collettivo nazionale di lavoro di appartenenza, oltre che di svolgerla senza vincoli sull'ambiente di lavoro.

Appare quindi evidenti che il solo modo con cui il datore di lavoro può esercitare il potere di controllo a distanza è solo con gli strumenti tecnologici ovvero quelli utilizzati dal lavoratore per svolgere le proprie mansioni, ad esempio la posta elettronica.

La norma di riferimento è l'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori che disciplina gli strumenti di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori. Qui si legge che possono essere impiegati solo per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale.

In ogni caso è fondamentale il rispetto delle disposizioni relative alla privacy e la corretta comunicazione al lavoratore.

Telelavoro, cosa può fare l'azienda sul dipendente

Abbiamo accennato ai benefici e ai rischi che derivano al lavoratore dall'applicazione telelavoro. Proviamo ad analizzare la stessa situazione dal punto di vista del datore.

L'azienda può fruire di aumento della produttività, diminuzione dei costi e delle dimensioni aziendali, maggiore motivazione dei dipendenti, riduzione del numero e ruolo dei capi intermedi, agilità dell'azienda verso il mercato.

Anche in questo caso ci sono alcuni svantaggi come la difficoltà nella gestione dei lavoratori distanti, la necessità di modificare l'organizzazione dei processi aziendali, i diversi contratti di lavoro da gestire, la conflittualità con i capi intermedi che devono modificare il proprio ruolo, i costi aggiuntivi, la necessità di ripensare i meccanismi di potere e autorità.