Visita fiscale certificato rischio concreto
Orari e fasce di reperibilità nei casi di visite fiscali per malattie dei dipendenti: come capire dal codice il rischio concreto di visita
Visite fiscali spauracchio dei lavoratori, soprattutto statali. E' bene ricordare che le visite fiscali possono essere effettuate solo in determinate fasce di reperibilità che sono diverse tra dipendenti pubblici e dipendenti privati. Per i dipendenti pubblici le fasce orarie delle visite fiscali sono dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, mentre per i dipendenti privati le fasce orarie sono dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Con l’entrata in vigore della riforma Madia, i controlli per malattia si possono ripetere anche due volte nello stesso giorno soprattutto in caso di assenza il lunedì, il venerdì o a ridosso di giorni festivi.
Nei casi si malattia, il lavoratore dipendente pubblico o privato che si assenta da lavoro ha l’obbligo di richiedere il certificato al proprio medico di base, dove deve essere riportato l’indirizzo dove lo stesso dipendente deve essere reperibile per l’eventuale visita fiscale. L’invio della copia del certificato medico all’Inps deve essere inviato dal proprio medico curante presso l’azienda di lavoro del lavoratore e quest’ultimo può richiedere la copia elettronica del certificato stesso nella propria casella di posta elettronica certificata. Il dipendente, entro due giorni dal verificarsi della malattia, dovrà inviare copia del certificato al datore di lavoro.
Il lavoratore che si assenta da lavoro in caso di malattia e non risulti reperibile presso l’indirizzo indicato nel caso di visita fiscale durante le fasce di reperibilità è soggetto a sanzione per assenza ingiustificata. Le sanzioni per assenza durante gli orari visite fiscali del 100% della decurtazione della retribuzione per i primi 10 giorni di patologia e del 50% per le successive giornate.
E' possibile capire se c'è il rischio che arrivi una visita fiscale leggendo il certificato medico e relativo codice. Nel 2018, vi sono specifici casi in cui è prevista l’esenzione dalla visita fiscale e non è obbligatorio per il dipendente rimanere a casa. Per esempio, i certificati medici riportanti il codice E prevedono l’esenzione dalla visita fiscale, tuttavia è bene chiarire che il sistema non riconosce il codice di esenzione E motivo per il quale potrebbe prevedere il controllo del medico Inps. La decisione in tal caso è a discrezione dello stesso medico. Se il certificato riporta il codice R, sono previste eventuali visite per il sabato, domenica e festivi o l’assegnazione del medico di lista ad un’altra struttura territoriale, se, invece, il certificato riporta il codice V segnala l’indisponibilità del medico di lista.
Dall'istituzione del Polo Unico, lo scorso settembre 2017, stando a quanto riportano le ultime notizie Inps, ai primi tre mesi del 2018 il numero dei certificati registrati rispetto ai primi tre mesi del 2017 è aumentato, seppur lievemente, e in particolar modo nel settore privato si parla di circa 123 mila visite fiscali, mentre nel settore pubblico si parla di 101 mila visite fiscali. Tuttavia, sempre secondo le ultime notizie, le visite fiscali Inps risulterebbero ancora decisamente basse.