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Byd, il 2025 sarà l'anno dell' Italia. Le 5 nuove auto e 500 concessionari per uno dei leader mondiali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Byd, auto e concessionari in Italia nel

Byd punta all'Italia per il 2025. E lo fa in modo molto deciso con una stretegia di un ampliamento molto importante della presenza in tutte le regioni di concessionari, centri di riparazioni e ricambi, oltre che diversi modelli di auto che hanno già registrato recordi di vendite in Europa e nel mondo.

Introduzione: BYD punta sull'Italia con una strategia aggressiva

Nel 2025, BYD intensificherà la sua presenza in Italia con una strategia molto decisa, puntando a conquistare quote di mercato rilevanti. Considerata uno dei principali mercati target in Europa, l'Italia avrà un ruolo cruciale nei piani di espansione del produttore cinese. Stella Li, vicepresidente esecutivo di BYD, ha dichiarato che l'azienda mira a raggiungere 105 punti vendita nel paese. Questa espansione si basa sulla creazione di partnership locali e sull'offerta di una gamma ampliata di veicoli elettrici e ibridi. L'obiettivo è soddisfare le specifiche preferenze dei consumatori italiani, integrando innovazioni come la tecnologia Blade Battery e nuovi modelli, tra cui la Sealion 7.

L'espansione della rete di vendita di BYD in Italia ed Europa

La strategia iper l'Italia include l'apertura di nuovi punti vendita ed è stata annunciata la creazione di 105 concessionarie in Italia entro la fine del 2025. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto alla situazione attuale.

In tutta l'Europa, BYD prevede di stabilire oltre 500 punti vendita. Questa rete di distribuzione è essenziale per rendere i veicoli del marchio più accessibili ai consumatori europei e per competere efficacemente con i costruttori già presenti sul mercato. La scelta di collaborare con concessionari di comprovata esperienza e la stretta collaborazione con i fornitori europei rappresentano, inoltre, un'opportunità per rafforzare le alleanze locali e garantire un servizio clienti di alta qualità.

Tra gli elementi chiave della strategia di espansione c'è anche l'integrazione della rete di assistenza post-vendita. BYD ha stabilito un importante accordo con Bosch per utilizzare la sua estesa rete di assistenza, assicurando così un accesso più capillare ai servizi di manutenzione e supporto tecnico. 

I 5 nuovi modelli in arrivo: elettrici e ibridi per conquistare il mercato

Nel 2025, BYD lancerà cinque nuovi modelli, espandendo significativamente la sua offerta di veicoli elettrici e ibridi per il mercato europeo.

Tra queste novità spicca il Sealion 7, un SUV premium che promette di imporsi grazie alla sua avanzata tecnologia e al design raffinato. Accanto a esso, vedremo l'introduzione del BYD Atto 2, un nuovo SUV compatto con motorizzazioni completamente elettriche che debutterà al Salone di Bruxelles. Questo modello, grazie al suo motore da 130 kW e alla batteria da 42,4 kWh, è progettato per offrire un'ottima efficienza per l'uso urbano.

BYD punta anche sugli ibridi, con l'aggiornamento della gamma DM-i, conosciuta per la combinazione di motorizzazioni termiche e elettriche che garantiscono una maggiore autonomia e versatilità. Questi veicoli sono progettati per attrarre il pubblico che ancora esita a passare a un veicolo completamente elettrico, fornendo un'opzione intermedia che può risultare più familiare e pratica per molti utenti.

La tecnologia Blade Battery, già conosciuta per la sua durata e sicurezza, sarà un componente fondamentale nei nuovi modelli, rendendo BYD un protagonista importante nel segmento dei veicoli a nuova energia. Questa tecnologia non solo ottimizza le prestazioni delle auto elettriche, ma offre anche livelli di sicurezza migliorati, essendo meno soggetta a rischi di surriscaldamento..

La produzione europea di BYD, gli stabilimenti in Ungheria e Turchia

BYD si prepara a rafforzare la sua presenza in Europa attraverso l'apertura di due stabilimenti chiave, situati in Ungheria e Turchia. Queste strutture sono strategiche per supportare il piano di espansione del marchio cinese nel mercato europeo, riducendo i costi di produzione e le barriere tariffarie.

La fabbrica ungherese, in particolare, inizierà la produzione nella seconda metà del 2025, focalizzandosi su modelli di successo come il BYD Atto 2, il BYD Atto 3 e il Dolphin.

L'insediamento in Ungheria si avvale della robusta filiera europea di fornitori, contribuendo a ottimizzare la logistica e la distribuzione. Questo approccio non solo assicura una maggiore rapidità di risposta alla domanda locale, ma integra anche l'alta qualità della componentistica europea, essenziale per BYD per mantenere standard elevati. In questo contesto, la collaborazione con Bosch rappresenta un ulteriore passo verso un'integrazione efficace con il mercato europeo.

Lo stabilimento in Turchia, dato il contesto geostrategico, offre un vantaggio ulteriore, permettendo esportazioni in Europa a dazi zero grazie a specifici accordi commerciali. La presenza in Turchia, un paese noto per la sua competitività industriale, è inoltre un'opportunità per accedere a una filiera già consolidata e specializzata nell'automotive.