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Quali sono i Btp migliori ad 1-2-5 anni? E quali a 7-10 anni? Confronto titoli aggiornato giugno 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Confronto fra Btp

Selezionare i Btp con il rendimento più alto in ciascuna categoria di scadenza può garantire una strategia d'investimento equilibrata e redditizia.

Nel panorama degli investimenti obbligazionari di giugno 2025, individuare i titoli di Stato italiani più vantaggiosi rappresenta un'opportunità significativa per gli investitori alla ricerca di rendimenti ottimali. La selezione dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) più remunerativi si basa principalmente sul tasso di rendimento offerto, considerando attentamente la durata residua fino alla loro scadenza.

I BTP sono disponibili in diverse tipologie temporali: breve, medio e lungo termine. Ogni categoria risponde a specifiche esigenze di investimento e tolleranza al rischio, rendendoli adatti a diversi profili di investitore e strategie di allocazione del capitale.

I titoli a breve termine sono generalmente preferiti da chi cerca una maggiore liquidità o ha un orizzonte di investimento limitato. I BTP a medio termine offrono un equilibrio tra rendimento e stabilità, mentre quelli a lungo termine rappresentano una soluzione ideale per chi desidera massimizzare il potenziale guadagno accettando un impegno temporale più esteso.

L'attrattività dei Buoni del Tesoro Poliennali varia in base all'andamento dei tassi di interesse e alle condizioni di mercato. Selezionare i titoli con il rendimento più elevato in ciascuna categoria temporale può garantire una strategia d'investimento equilibrata e redditizia.

I BTP migliori con scadenza a 1 anno

Nel mercato obbligazionario di giugno 2025, il BTP Tf 5.00% Mz26 (IT0004513641) rappresenta l'opzione più remunerativa per gli investimenti a un anno, con un rendimento netto annuo del 3.14% e una scadenza fissata al 1 marzo 2026. Questo titolo offre un interessante compromesso tra rendimento e breve durata dell'investimento.

Per gli investitori che cercano opportunità nel breve periodo, ecco un confronto dettagliato dei BTP con scadenza approssimativa di un anno:

  • BTP Tf 5.00% Mz26: scadenza 1 Marzo 2026, prezzo di mercato 101.13 euro, rendimento netto 3.14%
  • BTP Tf 3.40% Mz26: scadenza 28 Marzo 2026, prezzo di mercato 99.86 euro, rendimento netto 3.11%
  • BTP Tf 1.50% Gn26: scadenza 1 Giugno 2026, prezzo di mercato 97.97 euro, rendimento netto 3.06%
  • BTP Tf 1.45% Mg26: scadenza 15 Maggio 2026, prezzo di mercato 98.03 euro, rendimento netto 3.04%
  • BTP Tf 1.85% Lg26: scadenza 1 Luglio 2026, prezzo di mercato 98.24 euro, rendimento netto 3.02%
Questi titoli a breve termine rappresentano un'opportunità per chi desidera limitare l'esposizione al rischio di tasso d'interesse, particolarmente rilevante nel contesto economico attuale. La loro scadenza ravvicinata li rende particolarmente adatti per investitori che potrebbero necessitare di liquidità nel prossimo anno.

Quale BTP scegliere con orizzonte a 2 anni

Per quanto riguarda gli investimenti con orizzonte biennale, il BTP Tf 4.50% Mz27 (IT0004644735) offre il migliore rendimento netto annuo del 2.95%, con scadenza al 1 marzo 2027. Questo titolo rappresenta una valida opportunità per chi cerca un equilibrio tra durata dell'investimento e rendimento competitivo.

Ecco i dettagli sui BTP con scadenza di due anni disponibili a giugno 2025:

  • BTP Tf 4.50% Mz27: scadenza 1 Marzo 2027, prezzo di mercato 102.01 euro, rendimento netto 2.95%
  • BTP Tf 3.80% Ap27: scadenza 15 Aprile 2027, prezzo di mercato 100.90 euro, rendimento netto 2.92%
  • BTP Tf 1.60% Gn27: scadenza 1 Giugno 2027, prezzo di mercato 96.64 euro, rendimento netto 2.91%
  • BTP Tf 2.10% Lg27: scadenza 15 Luglio 2027, prezzo di mercato 97.53 euro, rendimento netto 2.90%
  • BTP Tf 0.00% Ap27: scadenza 1 Aprile 2027, prezzo di mercato 93.99 euro, rendimento netto 2.90%
I titoli con scadenza biennale offrono un interessante compromesso tra i BTP a breve termine e quelli a medio-lungo periodo. Permettono di bloccare un rendimento per un periodo più esteso rispetto ai titoli annuali, ma senza impegnare eccessivamente il capitale come avviene con le scadenze più lunghe.

Considerazioni sulla tassazione dei BTP a breve termine

Un aspetto da considerare nella valutazione dei BTP a breve termine è il regime fiscale. I rendimenti dei titoli di Stato italiani beneficiano di un'aliquota agevolata del 12,5%, rispetto al 26% applicato ad altri investimenti finanziari. Questo vantaggio fiscale rende i BTP particolarmente interessanti nella pianificazione finanziaria a breve termine, specialmente per investitori in fasce di reddito elevate.

I BTP da preferire con scadenza a 5 anni

Nel segmento a cinque anni, il BTP Tf 3.35% Lg30 (IT0005584849) emerge come il più proficuo con un rendimento netto annuo del 2.91% e una scadenza prevista per il 1 luglio 2030. Questo titolo rappresenta un'opzione equilibrata per chi cerca un orizzonte di investimento di medio termine.

Ecco il riepilogo dei BTP a cinque anni disponibili a giugno 2025:

  • BTP Tf 3.35% Lg30: scadenza 1 Luglio 2030, prezzo di mercato 100.18 euro, rendimento netto 2.91%
  • BTP Tf 3.00% Ag30: scadenza 1 Agosto 2030, prezzo di mercato 98.62 euro, rendimento netto 2.90%
  • BTP Tf 2.80% Gn30: scadenza 15 Giugno 2030, prezzo di mercato 97.71 euro, rendimento netto 2.90%
  • BTP Tf 0.45% Fb30: scadenza 15 Febbraio 2030, prezzo di mercato 87.77 euro, rendimento netto 2.85%
I titoli di Stato con scadenza quinquennale offrono generalmente rendimenti più elevati rispetto a quelli a breve termine, compensando il maggiore rischio di tasso e la minore liquidità. Questa categoria di BTP è particolarmente adatta per investitori con un orizzonte temporale di medio periodo, che cercano di ottimizzare il rendimento senza vincolare eccessivamente il capitale.

Strategia di diversificazione con BTP a 5 anni

Integrare BTP a 5 anni nel proprio portafoglio consente di implementare una strategia di diversificazione temporale. Questo approccio aiuta a mitigare il rischio di reinvestimento (dovuto alla fluttuazione dei tassi) e offre una maggiore prevedibilità dei flussi di cassa rispetto ai titoli a breve termine. Per un investitore con un orizzonte di medio periodo, i BTP quinquennali possono rappresentare il giusto equilibrio tra rendimento e impegno temporale.

BTP migliori con scadenza a 7 anni

Per gli investitori che guardano al medio-lungo termine, i Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza settennale offrono interessanti opportunità di rendimento. Il BTP Tf 0.90% Ap32 (IT0005422891) emerge come la scelta più vantaggiosa per chi punta su questo orizzonte temporale, con un rendimento netto annuo del 3.06% e una scadenza prevista per il 1 aprile 2032.

Ecco un riepilogo dei BTP con scadenza di circa sette anni disponibili a giugno 2025:

  • BTP Tf 0.90% Ap32: scadenza 1 Aprile 2032, prezzo di mercato 84.55 euro, rendimento netto 3.06%
  • BTP Tf 0.60% Ag32: scadenza 1 Agosto 2032, prezzo di mercato 82.02 euro, rendimento netto 3.05%
  • BTP Tf 3.50% Fb32: scadenza 15 Febbraio 2032, prezzo di mercato 100.30 euro, rendimento netto 3.04%
  • BTP Tf 6.00% Mg32: scadenza 1 Maggio 2032, prezzo di mercato 116.16 euro, rendimento netto 2.95%
I titoli con scadenza settennale rappresentano un compromesso tra i BTP a medio termine e quelli a lungo termine. Offrono rendimenti più attraenti rispetto alle scadenze più brevi, mantenendo al contempo un orizzonte temporale gestibile per molti investitori. Questa categoria è particolarmente indicata per chi ha obiettivi finanziari con tempistiche definite nel medio-lungo periodo.

Volatilità e rischio di mercato dei BTP a 7 anni

È importante considerare che i BTP con scadenza a 7 anni presentano una maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse rispetto ai titoli a breve termine. Questo significa che il loro valore di mercato può oscillare in modo più marcato in risposta ai cambiamenti delle condizioni economiche. Per gli investitori che prevedono di mantenere questi titoli fino alla scadenza, tale volatilità non rappresenta un problema significativo, ma potrebbe influenzare chi potrebbe necessitare di liquidare l'investimento prima del termine.

Alla ricerca dei BTP con migliori rendimenti a 10 anni

Nel segmento dei dieci anni, il BTP Tf 3.85% Lg35 (IT0005584856) si distingue per l'interessante rendimento, con un tasso netto annuo del 3.29% e una scadenza al 1 luglio 2035. Questo titolo rappresenta un'opzione attraente per gli investitori con un orizzonte di lungo periodo che cercano rendimenti competitivi.

Di seguito il dettaglio dei BTP con scadenza decennale disponibili a giugno 2025:

  • BTP Tf 3.85% Lg35: scadenza 1 Luglio 2035, prezzo di mercato 100.65 euro, rendimento netto 3.29%
  • BTP Tf 2.95% St35: scadenza 1 Settembre 2035, prezzo di mercato 95.32 euro, rendimento netto 3.27%
  • BTP Tf 2.25% St35: scadenza 15 Settembre 2035, prezzo di mercato 89.50 euro, rendimento netto 3.25%
  • BTP Tf 4.75% St35: scadenza 1 Settembre 2035, prezzo di mercato 108.25 euro, rendimento netto 3.24%
  • BTP Tf 4.00% Fb35: scadenza 1 Febbraio 2035, prezzo di mercato 102.80 euro, rendimento netto 3.22%
I BTP decennali rappresentano uno strumento di investimento ideale per chi ha un orizzonte temporale di lungo periodo e cerca di massimizzare il rendimento. Questi titoli offrono tipicamente i tassi più elevati tra le emissioni governative italiane a tasso fisso, compensando così il maggiore rischio di mercato e la minore liquidità rispetto alle scadenze più brevi.

Protezione dall'inflazione con BTP a lungo termine

Un aspetto da considerare quando si valutano i BTP a 10 anni è la loro capacità di offrire una protezione contro il rischio inflazionistico nel lungo periodo. Con un rendimento netto superiore al 3%, questi titoli possono rappresentare un valido strumento per preservare il potere d'acquisto del capitale, specialmente in un contesto di aspettative inflazionistiche moderate. Tuttavia, è importante monitorare l'andamento dell'inflazione reale per valutare l'effettivo rendimento reale (al netto dell'inflazione) di questi investimenti.

Come scegliere il BTP più adatto alle proprie esigenze

La selezione del BTP ideale richiede un'attenta valutazione delle proprie necessità finanziarie e del proprio profilo di rischio. Ecco alcuni fattori chiave da considerare:

  • Orizzonte temporale dell'investimento: allineare la scadenza del titolo con i propri obiettivi finanziari
  • Tolleranza al rischio: i titoli a lungo termine offrono rendimenti maggiori ma presentano una maggiore volatilità
  • Necessità di liquidità: valutare se potrebbe essere necessario liquidare l'investimento prima della scadenza
  • Aspettative sui tassi di interesse: in periodi di attese di rialzo dei tassi, potrebbe essere preferibile optare per scadenze più brevi
  • Diversificazione: considerare come il BTP si inserisce nel portafoglio complessivo di investimenti
Un approccio equilibrato potrebbe prevedere la distribuzione dell'investimento su BTP con diverse scadenze, creando una struttura a scaletta (ladder) che offra un mix di rendimento e flessibilità.

Analisi comparativa: BTP vs altre forme di investimento

A giugno 2025, i BTP offrono rendimenti competitivi rispetto ad altre forme di investimento a reddito fisso. Confrontando i rendimenti dei titoli di Stato italiani con alternative come conti deposito, obbligazioni corporate o titoli di Stato di altri paesi dell'Eurozona, emerge il vantaggio competitivo dei BTP:

  • I conti deposito vincolati offrono generalmente rendimenti lordi tra l'1.5% e il 3.0%, inferiori ai BTP a medio-lungo termine
  • Le obbligazioni corporate investment grade europee presentano rendimenti comparabili ma con un rischio emittente potenzialmente maggiore
  • I titoli di Stato tedeschi (Bund) offrono rendimenti inferiori di circa 150-180 punti base rispetto ai corrispondenti BTP italiani
Questo differenziale di rendimento riflette il diverso profilo di rischio, ma rende i BTP particolarmente interessanti per investitori alla ricerca di maggiori ritorni che accettano un moderato incremento del rischio.

Considerazioni fiscali e costi di negoziazione

Nell'analisi dei rendimenti dei BTP, è importante considerare gli aspetti fiscali e i costi di transazione:

  • I rendimenti dei BTP beneficiano di un'aliquota fiscale agevolata del 12,5%, rispetto al 26% applicato ad altre forme di reddito da capitale
  • I costi di negoziazione possono variare significativamente tra i diversi intermediari, incidendo sul rendimento effettivo
  • Per acquisti sul mercato secondario, occorre considerare eventuali commissioni di trading e spread bid-ask
  • Gli acquisti in fase di emissione (mercato primario) sono generalmente esenti da commissioni se effettuati tramite il Ministero dell'Economia e delle Finanze