Il mercato dell’alta velocità dei treni in Italia si presenta ricco di opportunità ma frenato da limiti infrastrutturali e regolatori. Negli ultimi anni, la crescita dell’offerta e della domanda è stata modesta.
Dopo anni di duopolio tra le compagnie nazionali in cui Trenitalia e Italo hanno fatto la parte dei protagonisti, l’apertura a player europei come SNCF Voyages Italia si traduce nella possibilità di offrire una gamma più ampia di collegamenti e servizi. Questa evoluzione si inserisce in un contesto dinamico, caratterizzato da richieste crescenti di maggiore accessibilità, tariffe competitive e qualità per il viaggiatore, elementi essenziali per una mobilità moderna e sostenibile. Da qui derivano aspettative elevate su effetti tangibili per economia, territorio e ambiente, nel segno di una concorrenza orientata all’innovazione e al miglioramento dell’offerta.
Il mercato dell’alta velocità dei treni in Italia si presenta ricco di opportunità ma frenato da limiti infrastrutturali e regolatori. Negli ultimi anni, la crescita dell’offerta e della domanda di servizi AV è stata modesta: +1% e +4% rispettivamente tra il 2018 e il 2024, a fronte di incrementi a doppia cifra osservati nei mercati francese e spagnolo.
Le criticità principali emergono nell’assegnazione delle tracce orarie e in una saturazione infrastrutturale su tratti nodali della rete, in particolare nei nodi di Milano, tra Rovazzano e Valdarno, e tra Orte Sud e Roma Tiburtina. In parallelo, la normativa vigente non garantisce sempre condizioni di accesso eque, limitando lo sviluppo di una vera concorrenza e la possibilità di espansione dell’offerta su direttrici ancora sottoutilizzate.
Lo studio condotto dal centro di ricerca GREEN dell’Università Bocconi, commissionato da SNCF Voyages Italia, individua l’ingresso dei nuovi operatori nell’alta velocità italiana come un motore di impatti positivi ampi e misurabili. Tra i benefici economici spiccano il contributo annuo stimato di 482 milioni di euro suddiviso in:
L’incremento del numero di operatori nell’alta velocità si traduce in una riduzione tangibile delle tariffe medie dei biglietti, offrendo nuove opportunità a chi viaggia frequentemente tra le principali città italiane. I dati evidenziano come la concorrenza abbia già attivato un abbassamento dei prezzi medi AV, beneficiando sia nuovi utenti sia clienti delle compagnie già attive nel settore. La presenza di più operatori stimola inoltre l’innovazione, favorendo:
L’alta velocità italiana, grazie anche alla concorrenza ferroviaria, svolge un ruolo determinante nel processo di transizione verso una mobilità sostenibile. Lo shift modale dai mezzi di trasporto più inquinanti verso il treno si traduce in una significativa diminuzione delle emissioni di CO2 e dei costi ambientali per la collettività. Secondo le più recenti analisi:
L’espansione della rete AV in Italia prevede il completamento di oltre 400 km di nuove linee entro il 2030, portando la lunghezza complessiva a circa 1.250 km. I principali interventi includono:
Nonostante il potenziale di crescita, il settore AV italiano deve affrontare ostacoli di natura infrastrutturale e regolatoria che ne limitano la piena affermazione:
I casi di Francia e Spagna rappresentano un riferimento importante per valutare gli effetti dell’apertura del mercato AV. In Spagna, dalla liberalizzazione nel 2021, la domanda sulle tratte aperte a più operatori è raddoppiata (+100%), grazie anche all’estensione della rete a quasi 4.000 km. In Francia si osserva una crescita del 15% nel numero di passeggeri tra il 2019 e il 2024, favorita da una politica regolatoria attiva e da incentivi che hanno stimolato la competizione tra player come SNCF e Ouigo. Il quadro è il seguente:
Paese |
Crescita passeggeri AV (2018-2024) |
Lunghezza rete AV |
Italia |
+4% |
821 km (2024) → 1.248 km (2030 atteso) |
Spagna |
+100% (tratte libere) |
3.981 km (2024) |
Francia |
+14% (mercato totale) |
2.748 km |
Questi esempi confermano la relazione tra concorrenza, aumento della domanda e miglioramento generale della qualità e dell’accessibilità ferroviaria.