L'Ape è la nuova forma di Anticipo Pensionistico che permette a chiunque lo voglia di andare in pensione prima rispetto ai normali requisiti pensionistici stabiliti a fronte di decurtazioni sul trattamento pensionistico finale. L’Ape è una novità per le pensioni sperimentale e non universale per tutti ma solo, al momento, per i nati tra il 1951 e il 1953.
La nuova Ape è volontaria o social. L’Ape volontaria vale può essere richiesta da tutti coloro che hanno raggiunto 63 anni e almeno 20 anni di contributi, attraverso un anticipo che sarà erogato dagli istituti di credito, e accettando penalizzazioni sull’importo della trattamento pensionistico finale. All’Ape si associa una polizza assicurativa in caso di premorienza del lavoratore.
L’Ape social può essere richiesta solo da alcune categorie di lavoratori, cioè disoccupati, malati e invalidi e lavoratori usuranti, che abbiano raggiunto, nei primi due casi 63 anni di età e 20 anni di contributi e nell’ultimo caso 63 anni di età e 36 anni di contributi.
A differenza dell’Ape volontaria, l’Ape social non prevede alcun onere, è a costo zero, ma prevede molti paletti. Ogni categorie di persone sopra riportata, infatti, prevede diverse condizioni da soddisfare per poter effettivamente accedere all’Ape social.
pubblicato il 16/08/2020 alle 22:30
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