Nel panorama accademico globale, le università italiane stanno dimostrando il loro valore come emerge dall'edizione 2025 del QS World University Rankings
La nuova edizione del QS World University Rankings ha rivelato posizioni sorprendenti e record storici, segnando un importante traguardo per l'istruzione superiore italiana.
Nel panorama accademico globale, gli atenei italiani stanno dimostrando il loro valore come emerge dall'edizione 2025 del QS World University Rankings.
Tra gli istituti accademici del Bel Paese, il Politecnico di Milano si distingue nettamente, raggiungendo la posizione 111 su 1503 università a livello mondiale, il miglior risultato mai ottenuto da un'università italiana, posizionandosi così nella "top 8 percento".
Segue a stretto contatto La Sapienza Università di Roma, che si colloca al 132esimo posto nel ranking globale, confermando la sua eccellenza formativa non solo in Italia, ma anche su scala internazionale. Questo ateneo è stato inoltre riconosciuto nel CWUR (Center for World University Rankings) come il migliore in Italia.
L'Alma Mater Studiorum di Bologna, una delle scelte principali per chi aspira a ruoli di leadership come CEO, è terza nel contesto nazionale e 133esima a livello mondiale.
Tra le altre università italiane che si fanno onore nel QS World University Rankings 2025, troviamo l'Università di Padova, che si piazza al 236esimo posto, consolidando la sua reputazione nel panorama accademico internazionale.
Il Politecnico di Torino, particolarmente apprezzato dai recruiter aziendali per le prospettive di guadagno dei suoi laureati, si colloca al 241esimo posto globale, mentre l'Università Statale di Milano si posiziona a 285.
Procedendo nella classifica, l'Università di Napoli Federico II si afferma al 347esimo posto a livello internazionale. Poco più in alto, troviamo l'Università di Torino al 371esimo posto e l'Università di Firenze al 375esimo, confermando la forza accademica della Toscana nel contesto educativo superiore.
Chiude la top ten delle università italiane nel ranking globale l'Università di Pisa, che si colloca al 382esimo posto, dimostrando un solido impegno nell'educazione e nella ricerca.
Il QS World University Rankings si basa su una metodologia rigorosa che valuta le università secondo diversi parametri. Per l'edizione 2025, i criteri principali includono:
Il Massachusetts Institute of Technology (MIT) continua a dominare la classifica mondiale, mantenendo saldamente il primo posto nel QS World University Rankings 2025. Questo istituto è particolarmente apprezzato dalle aziende tecnologiche e dai settori dell'innovazione per la preparazione dei suoi laureati.
Seguono l'Imperial College London e l'Università di Oxford, rispettivamente al secondo e terzo posto, mentre l'Università di Harvard si posiziona quarta. L'Università di Cambridge scivola al quinto posto, perdendo tre posizioni rispetto all'anno precedente.
Questi ranking sono frutto di un'analisi approfondita che include 17,5 milioni di documenti accademici e le valutazioni di oltre 280.000 esperti tra accademici e datori di lavoro. Gli Stati Uniti si confermano leader nel settore dell'istruzione superiore, vantando 197 istituzioni in classifica.
Nel Regno Unito, tre delle prime cinque università al mondo si distinguono per occupabilità e sostenibilità, sebbene più della metà delle università britanniche abbiano registrato un calo nelle posizioni. L'Università di Toronto spicca a livello globale per la sostenibilità, seguita da vicino dall'UBC (University of British Columbia) e dalla Western University, entrambe canadesi e classificate tra le prime dieci in questo specifico indicatore.
Un fenomeno significativo emerso nella classifica QS 2025 è l'avanzamento costante delle università asiatiche, che stanno guadagnando terreno rispetto alle tradizionali potenze occidentali nell'istruzione superiore.
L'Australia vede un miglioramento generale, con otto delle sue università più prestigiose che avanzano nelle classifiche. Tre istituzioni australiane figurano tra le prime venti a livello mondiale, dimostrando la crescente influenza della regione Asia-Pacifico.
Anche in Cina si registrano progressi notevoli, con quattro delle prime cento università che migliorano la loro posizione. L'Università di Pechino, in particolare, sale di tre posti, posizionandosi come la migliore del paese al 14esimo posto mondiale. La Tsinghua University si conferma tra le prime 20, consolidando la presenza cinese nell'élite accademica globale.
L'India registra un avanzamento con il 91% delle sue 46 università in classifica che mostrano miglioramenti, stabilità o sono nuove entrate. L'Indian Institute of Technology (IIT) di Bombay e l'IIT Delhi guidano la rappresentanza indiana, guadagnando posizioni significative.
Anche in Indonesia, Pakistan e Turkiye si registrano progressi notevoli, segnalando un cambiamento nel baricentro dell'eccellenza accademica che si sta spostando progressivamente verso est.
L'America Latina è rappresentata con quattro università tra le prime cento: l'Universidad de Buenos Aires, la Pontificia Universidad Católica de Chile, l'Universidad Nacional Autónoma de Mexico e l'Universidade de São Paulo.
In particolare, l'Universidad de Buenos Aires si distingue per la sua eccellente reputazione tra i datori di lavoro, un fattore che la rende particolarmente attraente per gli studenti che cercano buone prospettive di carriera dopo la laurea.
La Pontificia Universidad Católica de Chile è riconosciuta per la qualità della ricerca e per i suoi programmi di ingegneria e scienze sociali, mentre l'Universidad Nacional Autónoma de Mexico eccelle nelle discipline umanistiche e scientifiche.
L'Universidade de São Paulo, la più grande università brasiliana, completa il quartetto latinoamericano d'eccellenza, con particolare forza nelle scienze agrarie, medicina e ingegneria.
Un aspetto particolarmente rilevante della classifica QS 2025 è l'indicatore della reputazione presso i datori di lavoro, che misura quanto le aziende apprezzino i laureati provenienti dalle diverse università.
Secondo i dati raccolti da QS, i laureati delle università ai vertici della classifica tendono a ricevere stipendi iniziali più elevati e ad avere maggiori opportunità di carriera. Le aziende multinazionali spesso organizzano sessioni di recruiting mirate proprio agli studenti di queste istituzioni.
In Italia, i laureati del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino sono particolarmente ricercati nei settori dell'ingegneria, del design e dell'architettura, con tassi di occupazione post-laurea che superano il 90% entro un anno dal conseguimento del titolo.
I laureati della Sapienza e dell'Alma Mater di Bologna godono di ottima reputazione in ambiti come giurisprudenza, economia e medicina, mentre quelli dell'Università Bocconi (che figura in classifiche specifiche per business e management) dominano nel settore economico-finanziario.
Le aziende valutano sempre più non solo le competenze tecniche dei laureati, ma anche le cosiddette soft skills come la capacità di lavorare in team, il problem solving e la flessibilità, che le università di eccellenza tendono a sviluppare attraverso programmi formativi innovativi.
Per gli studenti che stanno valutando quale università scegliere, la classifica QS 2025 offre preziose indicazioni, ma è importante interpretarla correttamente: