Secondo le leggi attualmente in vigore 2021, i contributivi figurativi per la pensione per chi cura un disabile spettano a chi cura un disabile sia per permessi giornalieri, sia per permessi a ore e sia per il congedo straordinario biennale e i contributi figurativi che vengono riconosciuti a chi cura un disabile sono utili sia ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione sia ai fini del calcolo del trattamento pensionistico finale.
A chi spettano i contributi figurativi per la pensione per chi cura un disabile? I contributi figurativi, per definizione Inps, sono contributi previdenziali che vengono versati al lavoratore, dipendente o autonomo, anche nei casi di sospensione o interruzione dell'attività e che rientrano nel calcolo dei contributi previdenziali ai fini pensionistici.
I contributi figurativi per la pensione vengono riconosciuti anche quando il lavoratore percepisce sussidi di disoccupazione e anche per aspettativa per lo svolgimento di funzioni pubbliche elettive o per l’assunzione di cariche sindacali. Vediamo allora se e in quale misura spettano i contributi figurativi per chi cura un disabile.
Secondo quanto previsto dalle leggi attualmente in vigore, i contributi figurativi per la pensione spettano a chi cura un disabile sia per permessi giornalieri, sia per permessi a ore e sia per il congedo straordinario biennale. I contributi figurativi che vengono riconosciuti a chi cura un disabile sono utili sia ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione sia ai fini del calcolo del trattamento pensionistico finale.
Anche per chi cura un disabile i contributi figurativi non vengono versati dal datore di lavoro (tenuto invece al versamento dei contributi cosiddetti effettivi) ma dall’Inps e comunque senza alcun onere per il lavoratore.
I contributi figurativi riconosciuti dall'Inps a chi assiste un parente disabile spettano per;
I contributi figurativi per la pensione per chi cura un disabile spettano in misura differente a seconda del periodo da coprire.
Per i contributi figurativi da riconoscere per chi cura un disabile, in riferimento ai permessi mensili retribuiti, infatti, secondo la normativa in vigore, l'importo è attribuito in quota integrativa e non incide sul numero di contributi settimanali spettanti all’interessato ma solo sull’importo dell'assegno.
La misura dei contributi figurativi per la pensione da riconoscere a chi cura un disabile, per i permessi ad ore, viene definita in proporzione alla relativa durata e calcolata prendendo a riferimento il 200% del valore massimo annuo dell'assegno sociale in pagamento al primo gennaio dell'anno interessato.
Per il riconoscimento dei contributi figurativi durante il periodo di congedo straordinario, a chi cura un disabile spettano un'indennità di congedo, pari all'ultima retribuzione percepita e comprensiva dei ratei di tredicesima mensilità, altre mensilità aggiuntive, gratifiche, indennità, premi, ecc., e la relativa copertura figurativa utile sia ai fini del diritto della pensione e sia ai fini del calcolo della pensione finale.
La legge attuale ha introdotto per quest’anno 2021 un importo unico massimo di 48,737 euro da dividere tra indennità economica e accredito figurativo per un massimo di 36.645,00 euro, pari a 100,12 euro al giorno, mentre la somma restante di 12.092 euro (36.645 euro x 33%, l'aliquota contributiva) resta all'Inps per l'accredito dei contributi figurativi.