Nel nostro Paese sono in vigore diverse misure e diversi aiuti destinati a chi resta lavoro, è senza casa di proprietà e non ha risparmi, dal reddito di cittadinanza, al nuovo reddito di emergenza, all’assegno di ricollocazione per reinserirsi nel mondo del lavoro ai diversi bonus e aiuti destinati unicamente a chi ha un Isee basso.
La situazione economica italiana continua ad essere molto grave, soprattutto a seguito della pandemia scatenata dalla diffusione del covid-19 che ha letteralmente bloccato mondo ed economia, riducendo moltissime persone e famiglie in condizioni drammatiche e lasciando completamente senza nulla chi già prima non viveva poi così bene.
Nel nostro Paese sono, però, disponibili diverse misure e diversi aiuti pensati proprio per sostenere chi si ritrova senza nulla e persone e famiglie costrette a vivere in condizioni economiche difficili e ai limiti del tragico. Vediamo a quali aiuti si può avere diritto se si resta senza lavoro, senza casa di proprietà e senza risparmi.
Il reddito di cittadinanza è una misura di sostegno al reddito disponibile per chi resta senza lavoro, non ha magari una casa di proprietà ed è costretto a vivere in condizioni economiche difficili ed è di importo variabile tra i 780 euro al massimo per una persona che vive sola e i 1.330 euro al mese per una famiglia composta da due adulti e un figlio maggiorenne o due minorenni.
Il reddito di cittadinanza ha una durata di diciotto mesi, che si possono rinnovare, e per farne domanda bisogna fare innanzitutto dichiarazione di immediata disponibilità a lavorare e soddisfare una serie di requisiti specifici che sono:
Sono esclusi dalla possibilità di presentare domanda per il reddito di cittadinanza pur se senza lavoro, senza casa di proprietà e senza soldi i nuclei che hanno tra i componenti disoccupati per dimissioni volontarie.
Non rientrano tra i beneficiari del reddito di cittadinanza neppure detenuti o condannati per reati mafiosi o terroristici, in particolare, condannati con sentenza definitiva, a causa di reati di stampo terroristico e mafioso e anche per condannati per:
Precisiamo che con i soldi del reddito di cittadinanza si possono sostenere solo spese specifiche e non si può comprare tutto ciò che si vuole, pena la decadenza definitiva del beneficio.
Con i soldi che mensilmente vengono accreditati sull’apposita carta del reddito di cittadinanza, è possibile fare le seguenti spese:
Oltre al reddito di cittadinanza, tra gli aiuti al momento disponibili per chi resta senza lavoro, senza casa di proprietà e non ha soldi c’è il nuovo reddito di emergenza. Si tratta di una misura messa a punto da governo con il Decreto Rilancio per cittadini e famiglie colpite dalle restrizioni e dal lockdown deciso per il contenimento della diffusione del covid-19.
Il reddito di emergenza è una forma di reddito per cittadini e famiglie che sono rimaste senza occupazione e senza soldi, che si affianca al reddito di cittadinanza, non lo sostituisce, e che viene erogare in due tranche di pari importo.
Il reddito di emergenza spetta, in particolare, alle seguenti categorie di persone:
I requisiti richiesti per chiedere il reddito di emergenza, invece, sono:
L’importo totale del Reddito di emergenza viene calcolato in base al numero dei componenti del nucleo familiare del richiedente ed è compreso tra un minimo di 400 euro e un massimo di 800 euro, che possono aumentare, ma di poco, se nel nucleo familiare è un componente disabile grave o non autosufficiente. La domanda per avere il reddito di emergenza deve essere presentata esclusivamente all’Inps.
L’assegno di ricollocazione è un aiuto di cui possono usufruire coloro che sono rimasti senza occupazione nella ricerca di un nuovo lavoro. L’assegno di ricollocazione viene erogato sotto forma di voucher di importo variabile fino ad un massimo di 5mila euro e da usare per accompagnare il soggetto rimasto senza lavoro nella ricerca di una nuova occupazione.
L’unica condizione per poter usufruire dell’assegno di ricollocazione è firmare il Patto per il Lavoro e il lavoratore che percepisce l’assegno di ricollocazione (che precisiamo che non viene percepito direttamente ma passa per i Centri dell’impiego) può liberamente scegliere l'ente pubblico o privato per il collocamento al lavoro tra le agenzie accreditate presso l'Anpal.
Precisiamo, infine, che l’assegno di ricollocazione ha una durata di sei mesi, che possono essere prorogati per ulteriori sei mesi nel caso non sia stato usato l’importo complessivo dell'assegno. E’, dunque, nell’arco di questo determinato periodo che si deve essere in grado di reinserirsi nel mondo del lavoro.
Insieme a reddito di cittadinanza, nuovo reddito di emergenza e assegno di ricollocazione per il reinserimento nel mondo del lavoro, ricordiamo che se si resta senza lavoro, e non si ha una casa di proprietà nà alcun risparmio per cui si vive in difficili condizioni economiche, è possibile usufruire di tutti gli aiuti, gli sconti, le agevolazioni fiscali e le prestazioni sociali previste per singoli e famiglie che hanno un Isee basso, da sconti per bollette di luce, acqua e gas, a bonus per bambini e figli, ad agevolazioni per gli affitti, ad esenzioni dal pagamento del ticket sanitario.