Stando alle leggi in vigore, gli assegni familiari 2022 spettano ai genitori conviventi che abbiano registrato il contratto di convivenza presso il Comune nel quale risiedono come da legge previsto. Per le convivenze non registrate non vale lo stesso diritto.
I genitori conviventi non sposati hanno diritto a ricevere gli Assegni Familiari? Gli assegni familiari vengono erogati ai lavoratori dipendenti come misura di sostegno al reddito considerando composizione del nucleo familiare, numero dei componenti e reddito complessivo dello stesso nucleo per un importo che è, come da legge previsto, decrescente per scaglioni crescenti di reddito fino al suo azzeramento oltre un determinato reddito.
Precisiamo che gli assegni familiari vengono riconosciuti ai genitori per i figli maggiorenni di età superiore ai 21 anni che non possono, per legge, percepire l'assegno unico per i figli.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, gli assegni familiari spettano ai genitori conviventi non sposati.
Per richiedere, infatti, gli assegni familiari bisogna considerare un nucleo familiare,il reddito complessivo di quest'ultimo e la presenza di figli.
La convivenza di fatto deve essere regolata dall'apposito contratto di convivenza che deve riportare:
Nel caso dei genitori conviventi di fatto, uno dei due può presentare la domanda al proprio datore di lavoro per ricevere gli assegni familiari, indicando anche il soggetto convivente e suoi redditi, che concorrono a determinare l’importo spettante della prestazione.