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Carta dedicata a Te 2025: come si usa e cosa si può comprare o è vietato. Focus su sconti extra 15% e graduatorie

I chiarimenti e le spiegazioni su cosa si può comprare e cosa no, la possibilità di agevolazioni ulteriori e il funzionamento della graduatoria

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Carta dedicata a Te 2025: come si usa e

La Carta Dedicata a Te 2025 è, per le famiglie italiane in situazione di fragilità economica, uno strumento concreto di sostegno per fronteggiare le principali spese alimentari. Gestita tramite la collaborazione di INPS, Comuni e Poste Italiane, la misura garantisce un contributo una tantum di 500 euro per nucleo familiare idoneo.

Le novità della Carta Dedicata a Te 2025

L’edizione 2025 della Carta Dedicata a Te introduce alcuni cambiamenti significativi rispetto agli anni precedenti. In particolare, il contributo assegnato può essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità presso esercizi convenzionati e supermercati, mentre viene meno la possibilità di destinare le risorse a carburanti e abbonamenti di trasporto pubblico, privilegio presente fino al 2024. Secondo il recente decreto interministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 agosto 2025, la dotazione del Fondo Alimentare è stata incrementata di ulteriori 500 milioni di euro.
Un aspetto rilevante per i beneficiari è la tempistica: la carta deve essere utilizzata per il primo pagamento entro il 16 dicembre 2025 e l’importo deve essere interamente speso entro il 28 febbraio 2026. È stata inoltre estesa e specificata la lista delle tipologie di beni alimentari acquistabili, mentre vengono definitivamente esclusi farmaci, alcolici, elettronica, abbigliamento e altri prodotti non essenziali. La selezione dei beneficiari, sempre più strutturata, avviene automaticamente senza necessità di domanda, secondo criteri di priorità determinati dall’ISEE e dalla tipologia del nucleo familiare.

Quadro normativo e regolamentazione vigente

La disciplina della Carta Dedicata a Te si fonda sul decreto interministeriale del 4 giugno e sulla successiva pubblicazione del 12 agosto 2025, che definisce modalità di accesso, assegnazione e utilizzo dei fondi. Il provvedimento, adottato congiuntamente dal Ministero dell’Agricoltura, del Lavoro, delle Imprese e del MEF, stabilisce che sono beneficiari i nuclei residenti in Italia, iscritti all’anagrafe comunale, con ISEE ordinario in corso di validità non superiore a 15.000 euro e senza percezione di altre misure di sostegno statale o regionale. INPS e Comuni validano e consolidano annualmente le graduatorie attraverso un’apposita piattaforma web, garantendo equità e rigorosa applicazione delle disposizioni.
Vengono inoltre stabiliti vincoli precisi riguardo la pubblicazione delle graduatorie e la tutela dei dati personali, con elenchi pubblici identificati tramite codici DSU ISEE e senza la diffusione di dati sensibili. Le norme assicurano trasparenza nei controlli, efficienza nella distribuzione delle risorse e rispetto della privacy, con controlli incrociati ed esclusione di chi usufruisce già di assegni di inclusione o altri strumenti simili.

Requisiti per l’assegnazione e criteri di esclusione

Per accedere alla Carta Dedicata a Te 2025 occorrono precisi requisiti:

  • Nuclei composti da almeno tre componenti residenti in Italia iscritti presso l’Anagrafe della Popolazione Residente;
  • Indicatore ISEE ordinario non superiore a 15.000 euro;
  • Assenza di benefici di altre forme di sostegno pubblico nazionale o locale (Asssegno di Inclusione, Reddito di Cittadinanza, Carta Acquisti, Naspi, Dis-Coll, CIG, sussidi per disoccupazione e integrazioni salariali);
  • Non è richiesta alcuna domanda o richiesta formale: i beneficiari vengono individuati d’ufficio tramite i dati già in possesso della Pubblica Amministrazione.

Le famiglie che soddisfano questi parametri vengono inserite nelle liste trasmesse da INPS ai Comuni, i quali effettuano verifiche su residenza e situazione anagrafica, pubblicando le graduatorie definitive. Le risorse sono limitate, quindi la selezione avviene secondo un ordine di priorità dettagliato:

  1. Nuclei con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2011 (fascia minori di 14 anni);
  2. Successivamente, nuclei con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2007 (fascia minori di 18 anni);
  3. A seguire, tutti gli altri nuclei con almeno tre componenti, ordinati in base all’ISEE più basso.

All’interno di ogni fascia, la priorità è sempre data al valore ISEE più ridotto. La posizione finale in graduatoria condiziona l’effettiva assegnazione, visto che il numero di carte disponibili è fissato annualmente in base agli stanziamenti statali e ai criteri di riparto tra Comuni.

Graduatorie e procedure di pubblicazione: come verificarle

Le graduatorie dei beneficiari sono formate attraverso procedure automatizzate INPS e devono essere validate e consolidate dai Comuni entro il termine perentorio del 9 ottobre 2025. A tutela della privacy, la pubblicazione degli elenchi avviene tramite protocollo DSU o codici identificativi e non con i nomi dei beneficiari. Ecco le modalità per il controllo della propria posizione:

  • Consultazione periodica delle pagine istituzionali del proprio Comune nella sezione Avvisi o Servizi Sociali, dove vengono pubblicati gli aggiornamenti utili inerenti alle graduatorie;
  • Accesso diretto agli uffici comunali, preferibilmente previo appuntamento, ove personale incaricato offre assistenza e chiarisce dubbi sull’autorizzazione o meno al beneficio;
  • Verifica tramite il portale INPS (www.inps.it), nell’area dedicata alla carta e alle misure di inclusione sociale;
  • In alcune città, l’accesso può avvenire solo con autenticazione elettronica (SPID o CIE), mentre in altri casi sono sufficienti numero protocollo DSU e dati anagrafici.

Gli Enti sono tenuti, inoltre, a notificare direttamente ai beneficiari selezionati – via lettera o comunicazione digitale – le istruzioni per il ritiro della carta presso Poste Italiane.

Fasi di assegnazione: ritiro e attivazione della carta

A partire da ottobre 2025, i beneficiari inseriti nelle graduatorie definitive possono ritirare la carta prepagata presso gli uffici postali abilitati. Ogni carta è nominativa, legata al codice fiscale del titolare e dotata di PIN personale.
Per il ritiro occorrono:

  • Documento di identità valido;
  • Codice fiscale;
  • Comunicazione ricevuta dal Comune;
  • In caso di delega, è necessaria una procura o autorizzazione conforme a legge accompagnata dalla relativa documentazione identificativa.

Per chi fosse già stato beneficiario nel 2024 e mantiene i requisiti, la carta non deve essere ritirata nuovamente: viene ricaricata in automatico, previo controllo della regolarità dell’ISEE e della situazione anagrafica.

Modalità di utilizzo: dove e cosa si può acquistare

Il contributo di 500 euro è spendibile esclusivamente in esercizi commerciali che vendono generi alimentari di prima necessità, nel rispetto delle convenzioni attivate tra Ministero dell’Agricoltura, INPS, Comuni e associazioni della Grande Distribuzione Organizzata.
Prodotti acquistabili:

  • Alimenti freschi: carne, pesce (anche surgelato), uova, latte e derivati, formaggi;
  • Pasta, pane, riso, orzo, farro, altri cereali e farine;
  • Frutta, verdura, legumi, ortaggi freschi e lavorati;
  • Prodotti per l’infanzia, latte di formula, miele, zuccheri, cacao, lieviti naturali;
  • Olio d’oliva, oli di semi, acque minerali, aceto, caffè, tè;
  • Alimenti confezionati, alimenti DOP e IGP.

Beni esclusi: bevande alcoliche, tabacco, farmaci, abbigliamento, elettronica, prodotti per la cura personale non alimentari, spese fuori dagli esercizi convenzionati.
Le transazioni si effettuano tramite POS negli esercizi aderenti. Il saldo residuo può essere consultato presso gli ATM Postamat o gli sportelli postali.
Non sono ammesse ricariche della carta, pagamenti online o prelievi di contante: lo strumento rimane utilizzabile solo per le spese tracciate nei negozi accreditati.

Gestione, scadenza e decadenza del credito

L’importo della carta viene caricato a metà ottobre e va utilizzato seguendo precise scadenze temporali:

  • Primo acquisto obbligatorio entro il 16 dicembre 2025 – pena la decadenza dal beneficio;
  • Spesa totale del credito da completare entro il 28 febbraio 2026 – eventuali residui al termine non sono rimborsabili né utilizzabili negli anni successivi.

Il saldo residuo può essere controllato direttamente agli ATM Postamat o richiedendo assistenza agli sportelli di Poste Italiane.
In caso di smarrimento, furto o malfunzionamento della carta, è necessario bloccarla tempestivamente chiamando il numero verde di Poste Italiane (800 210 170) e formalizzare la richiesta di sostituzione presso l’ufficio postale, allegando specifica denuncia se necessario. Il trasferimento dell’eventuale saldo residuo sulla nuova carta è garantito.

Sconti extra del 15% e convenzioni nei supermercati

E', inoltre, possibile avere uno sconto extra del 15% su un ampio ventaglio di prodotti alimentari presso supermercati, ipermercati e negozi aderenti alla convenzione con il MASAF. L’elenco aggiornato degli esercizi commerciali convenzionati è disponibile nelle guide specialistiche e verrà aggiornato periodicamente sul sito del Ministero e dell'INPS. Le attività partecipanti segnalano chiaramente la scontistica in cassa o tramite appositi loghi e cartellonistica.
Lo sconto si applica direttamente in fase di acquisto, riducendo il prezzo dei beni alimentari selezionati, e può cumularsi alle altre offerte disponibili sullo stesso prodotto. Si tratta di una misura aggiuntiva che rafforza il potere d’acquisto dei beneficiari.

Domande frequenti e casi particolari

Come recuperare il PIN o sostituire la carta?

Il PIN può essere recuperato rivolgendosi all’ufficio postale abilitato, con un documento valido e la carta. In caso la carta sia smarrita o smagnetizzata, il titolare dovrà richiedere l’immediato blocco e la sostituzione, presentando eventuale denuncia alle Autorità e la copia del documento d’identità.

Cosa fare in caso di esclusione dalla graduatoria?

L’inclusione nelle liste è automatica, ma chi ritiene di aver diritto al beneficio e non compare tra i beneficiari può presentare istanza di revisione presso il Comune, eventualmente fornendo DSU aggiornata o evidenziando variazioni anagrafiche o reddituali. I tempi e le modalità variano in base alle procedure comunali e occorre agire entro le scadenze fissate nei regolamenti.
Eventuali errori nella posizione in graduatoria possono essere segnalati agli uffici comunali per una verifica puntuale e, se dovuti ad aggiornamenti non trasmessi tempestivamente, è possibile richiedere la rettifica del posizionamento.

Conclusioni operative e fonti di aggiornamento

La Carta Dedicata a Te 2025 è una misura che rafforza gli strumenti di inclusione sociale, indirizzandosi a famiglie in situazione di vulnerabilità. Il consiglio operativo per i potenziali beneficiari è di aggiornare tempestivamente la propria dichiarazione ISEE, monitorare costantemente le comunicazioni del proprio Comune (anche tramite SPID/CIE) e consultare il sito INPS per tutte le novità normative e i dettagli amministrativi. L’attenzione al rispetto delle scadenze è determinante per non perdere il contributo. La trasparenza delle procedure, la possibilità di avere sconti aggiuntivi e la certezza di un sostegno mirato agli acquisti alimentari rendono la carta uno strumento di concreta utilità.