Le detrazioni fiscali sono quegli importi che il contribuente italiano può sottrarre dal totale delle imposte sul reddito dovute allo stato per stabilire così l’ammontare della cifra netta da versare nelle casse dello Stato.
Che cosa sono le detrazioni fiscali lavoro dipendente? Chi firma un contratto da lavoro dipendente, sia a tempo indeterminato che a tempo determimato, deve imparare a leggere la busta paga che riporta diverse voci.
E' riportata, infatti, non soltanto la retribuzione che il lavoratore ha diritto a percepire ma anche altri elementi sia retributivi che fiscali, tra cui le detrazioni da lavoro dipendente. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Le detrazioni da lavoro dipendente sono un beneficio fiscale che riducono l'Irpef trattenuta in busta paga.
Operano, infatti, come detrazioni dall'imposta lorda rapportate al periodo di lavoro nell'anno e calcolate sull’importo del reddito complessivo.
Dunque, le detrazioni fiscali da lavoro dipendente permettono di abbassare la tassazione Irpef e aumentare l’importo dello stipendio netto.
Si applicano, inoltre, in base agli scaglioni di reddito, ai minimali o massimali (a seconda della categoria di contribuente) e alle maggiorazioni previste se il reddito complessivo rientra in determinate soglie.
Per fare un esempio di calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente, bisogna innanzitutto considerare che quest’anno sono aumentate le detrazioni da lavoro dipendente fino a 1.955 euro per chi ha redditi fino a 15mila euro.
Prendendo, dunque, il caso di un lavoratore che ha un reddito annuo di 14mila euro, per mille euro al mese per 13 mensilità, applicando la detrazione massima prevista, ottiene un reddito annuo da tassare di 12.045 euro.
Precisiamo che per chi percepisce redditi annui elevati, superiori ai 50mila euro, non ha diritto ad alcuna detrazione da lavoro dipendente.