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Che cos'è e come funziona l'indennità di rimpatrio? Requisiti, chi e come può fare domanda Inps, importi, tempistiche

L'indennità di rimpatrio è una misura per sostenere i lavoratori italiani che hanno perso il lavoro all'estero, garantendo un aiuto economico temporaneo.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Che cos'è e come funziona l'indennità di

L’indennità di rimpatrio è una misura di sostegno economico destinata ai cittadini italiani che, dopo aver lavorato all’estero, tornano in Italia e si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria.

Questa prestazione, erogata dall'Inps, è volta a garantire un reddito temporaneo durante il periodo in cui il lavoratore cerca un nuovo impiego sul territorio italiano. Vediamo in dettaglio come funziona, chi ne ha diritto, come fare domanda e quali sono gli importi e le tempistiche.

  • Indennità di rimpatrio, cos'è e come funziona

  • Chi e come fare domanda Inps per l'indennità di rimpatrio

Indennità di rimpatrio, cos'è e come funziona

Per accedere all’indennità di rimpatrio, i richiedenti devono soddisfare alcuni requisiti. Innanzitutto essere cittadini italiani che hanno lavorato all'estero come lavoratori subordinati.

Quindi essere rientrati in Italia entro 180 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro all'estero. Significa che, dal momento della perdita del lavoro, il lavoratore ha sei mesi di tempo per tornare in Italia e richiedere l'indennità.

Poi occorre presentare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) al Centro per l’Impiego italiano entro 30 giorni dalla data del rimpatrio. La dichiarazione dimostra la volontà del lavoratore di rientrare nel mercato del lavoro italiano. Se la DID viene resa entro i primi 7 giorni dal rimpatrio, l'indennità decorre dalla data del rimpatrio stesso; se viene resa tra l’ottavo e il 30esimo giorno, l'indennità decorre dal giorno in cui viene fatta la dichiarazione.

I lavoratori provenienti da Paesi appartenenti all’Unione Europea, allo Spazio Economico Europeo o dalla Svizzera devono allegare il documento U1, che certifica i periodi di assicurazione, la data e il motivo della cessazione del lavoro. Per chi proviene da Paesi non convenzionati, è necessaria una dichiarazione formale rilasciata dal datore di lavoro estero o dall'autorità consolare italiana.

Chi e come fare domanda Inps per l'indennità di rimpatrio

La domanda per ottenere l’indennità di rimpatrio deve essere presentata tramite modalità telematica utilizzando i servizi dell’Inps. Ci sono tre canali per presentare la richiesta. In prima battuta online tramite il portale Inps: accedendo con il proprio SPID, CIE o PIN (se ancora attivo). Quindi chiamando il numero gratuito 803164 da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile, a pagamento. Poi tramite patronati e intermediari: tramite i servizi telematici offerti dai patronati, che possono assistere nella compilazione e presentazione della domanda.

Oltre alla dichiarazione di disponibilità al lavoro, la domanda deve essere accompagnata da alcuni documenti, tra cui:

  • documento U1 (per chi ha lavorato in Paesi UE/SEE/CH);

  • contratto di lavoro e altre prove dell’attività svolta all’estero;

  • per i lavoratori rimpatriati da Paesi non convenzionati, una dichiarazione rilasciata dall'autorità consolare o dal datore di lavoro all'estero.

L’importo dell’indennità di rimpatrio non è fisso, ma viene calcolato sulla base di retribuzioni convenzionali stabilite annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le retribuzioni convenzionali variano in funzione della categoria professionale e del settore di attività, e rappresentano il parametro utilizzato dall'Inps per determinare l'ammontare della prestazione economica.

L'indennità ha una durata massima di 180 giorni e viene erogata direttamente dall'Inps tramite bonifico bancario o postale, accredito su libretto postale o bonifico domiciliato presso gli uffici postali.

L’indennità di rimpatrio decorre in base a quando il lavoratore presenta la dichiarazione di immediata disponibilità al Centro per l’Impiego.

Se la DID è resa entro i primi 7 giorni dal rimpatrio, la prestazione decorre dalla data del rimpatrio stesso. Se la DID viene presentata tra l’ottavo e il 30esimo giorno, la prestazione decorre dalla data di presentazione della dichiarazione.

Non ci sono scadenze precise entro le quali la domanda deve essere presentata. L'Inps impiega circa 30 giorni per elaborare e approvare la domanda.