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Che cos' la franchigia di una detrazione fiscale, come funziona ed esempi calcolo attuali

Portare spese in detrazione in dichiarazione dei redditi entro determinati limiti significa applicare una franchigia: cosa prevede e come funziona

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Che cos' la franchigia di una detra

La franchigia di una detrazione fiscale rappresenta un aspetto centrale nella gestione delle agevolazioni IRPEF per i contribuenti residenti in Italia. Questa soglia minima, normata specificatamente dalle disposizioni vigenti, svolge la funzione di delimitare l’accesso ai benefici fiscali legati a spese sostenute per determinati oneri, con l’obiettivo di orientare il risparmio fiscale e ottenere al contempo maggiore equità nella ripartizione delle risorse pubbliche tra i diversi scaglioni di reddito. L’indennità non riguarda solo le spese sanitarie, ma coinvolge un ampio panorama di costi, spaziando dai mutui agli oneri per la famiglia, fino alle spese funebri e ad altre tipologie di detrazioni menzionate nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).

Cos’è la franchigia di una detrazione fiscale

La franchigia, in ambito fiscale, è l’importo al di sotto del quale la spesa sostenuta non dà diritto alla detrazione. Soltanto le somme eccedenti questa soglia possono essere sottratte dall’imposta lorda (generalmente IRPEF) dovuta dal contribuente. Nel sistema tributario italiano, la franchigia viene applicata soprattutto alle spese sanitarie e ad alcune altre categorie di oneri detraibili previsti dai principali articoli del TUIR. Per esempio, il contributo minimo attuale per le spese mediche è fissato a 129,11 euro: questo significa che solo la parte delle spese superiori a questa cifra può concorrere alla riduzione del carico fiscale.

Le categorie di spese soggette a franchigia includono:

  • spese sanitarie e mediche
  • interessi passivi su mutuo prima casa
  • spese funebri
  • spese veterinarie

Per ogni tipologia, la normativa di riferimento stabilisce limiti e condizioni di detraibilità, nonché le modalità di certificazione delle somme sostenute.

Meccanismo di funzionamento: calcolo ed esempi pratici

La logica operativa della franchigia si basa su un semplice schema: il contribuente somma tutte le spese detraibili sostenute, sottrae dalla somma complessiva la quota di franchigia prevista per legge e calcola la detrazione spettante solo sulla differenza. Ad esempio, se sono state sostenute spese sanitarie per 500 euro, la parte realmente detraibile sarà pari a 370,89 euro (pari a 500 meno 129,11). Su questa cifra si applicherà la percentuale di detrazione stabilita (solitamente il 19%).

Il rispetto della franchigia è condizione obbligatoria per applicare la detrazione, a eccezione di alcune casistiche particolari (ad esempio, spese per disabili o tipologie di spese indicate dalla normativa in cui la franchigia viene esclusa).

Simulazione del calcolo su spese sanitarie

Un contribuente somma tutte le spese mediche e sanitarie sostenute nell’anno fiscale:

  • Farmaci e visite: 300 euro
  • Esami specialistici: 200 euro

TOTALE: 500 euro

DETRAZIONE: 500 – 129,11 = 370,89 euro

L’IRPEF è ridotta del 19% di 370,89 euro (circa 70,47 euro di risparmio fiscale).

Ultime novità sulle detrazioni fiscali e limiti di spesa

La disciplina delle detrazioni fiscali è stata oggetto di recenti aggiornamenti legislativi che hanno inciso significativamente sui limiti di detraibilità per i contribuenti con redditi elevati. In base al nuovo art. 16-ter del TUIR, per chi dichiara un reddito superiore a 75.000 euro, la somma massima di spesa detraibile viene fissata su parametri specifici:

  • 14.000 euro di spesa massima detraibile per redditi tra 75.000 e 100.000 euro
  • 8.000 euro per redditi oltre i 100.000 euro

Tali importi sono moltiplicati per un coefficiente che dipende dal numero di figli a carico (da 0,5 – nessun figlio – fino a 1 per almeno tre figli fiscalmente a carico o presenza di disabilità). Le spese sanitarie sono però esentate dai nuovi tetti e rimangono detraibili al di sopra del limite di 129,11 euro, secondo la medesima franchigia, anche in presenza di redditi elevati.

Questo nuovo impianto normativo ha l’obiettivo di preservare l’equità del sistema e privilegiare i nuclei familiari numerosi o con disabilità, andando a tutelare la detraibilità delle spese indispensabili, come quelle legate alla salute, rispetto a voci accessorie.

Le principali spese soggette a franchigia nelle detrazioni fiscali

I regolamenti fiscali danno diritto a detrazioni solo per specifici oneri debitamente documentati. Le categorie di spesa più rilevanti, soggette a franchigia, includono:

  • Spese sanitarie: mediche generiche, specialistiche, chirurgiche, farmaceutiche (Medicinali: solo con scontrino parlante), ricoveri, protesi, dispositivi medici e prestazioni di personale sanitario autorizzato
  • Interessi passivi sui mutui per acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale (plafond massimo annuale fissato)
  • Spese funebri: detraibili nel limite di spesa massimo di 1.550 euro per ciascun decesso
  • Spese veterinarie: detraibili per la parte eccedente la franchigia e fino al limite annuale di 387,34 euro

Oltre alla franchigia, ciascuna voce può essere soggetta ad ulteriori limiti di importo massimo detraibile o a specifiche condizioni di pagamento (tracciabilità obbligatoria, ad esclusione di farmaci, dispositivi medici e prestazioni erogate da strutture pubbliche o private accreditate SSN).

Documentazione e modalità di pagamento richieste

Per poter usufruire delle agevolazioni IRPEF con franchigia, è necessario dimostrare:

  • la tracciabilità della spesa (ad esempio, bonifici, bancomat, carte di credito/debito – obbligatoria per la quasi totalità delle detrazioni, a eccezione di farmaci e dispositivi medici pagati anche in contanti)
  • la corretta intestazione del documento di spesa, con indicazione del codice fiscale dell’intestatario oppure del familiare fiscalmente a carico per cui si sostiene la spesa
  • la conservazione delle ricevute, scontrini e fatture per almeno cinque anni (termine massimo di eventuale accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate)

Per le spese sostenute all’estero, i documenti devono contenere analoghe informazioni e, se necessari, essere corredati da traduzione conforme.

Tipologie e limiti delle spese sanitarie detraibili

Nel panorama delle detrazioni, le spese sanitarie rappresentano la voce più significativa soggetta a franchigia. Queste comprendono:

  • Prestazioni professionali di medici generici, specialistici, chirurghi
  • Acquisto di medicinali e dispositivi sanitari con marchio CE
  • Analisi, esami, diagnosi, terapie, ricoveri
  • Ausili per disabilità e spese per trasporto sanitario

Per chi sostiene spese nell’interesse di familiare fiscalmente a carico, la detrazione si applica a condizione che il familiare non superi il limite di reddito previsto (2.840,51 euro o 4.000 euro per figli fino a 24 anni).

Le spese per acquisto di parafarmaci, integratori e prodotti non riconosciuti come farmaci non danno diritto alla detrazione.

Detrazioni fiscali e dichiarazione dei redditi: adempimenti pratici

Per ottenere il vantaggio fiscale offerto dalle detrazioni con franchigia, le spese devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi servendosi del Modello 730 o Redditi Persone Fisiche (ex UNICO PF). Il contribuente può avvalersi di intermediari (CAF, professionisti abilitati) o presentare autonomamente la dichiarazione, rispettando la tracciabilità delle spese e conservando la documentazione.

In presenza di spese sanitarie molto elevate, superiori a 15.493,71 euro in un anno, il contribuente ha facoltà di rateizzare la detrazione spettante in quattro quote annuali costanti.

È essenziale indicare le spese nell’anno di effettivo sostenimento e presentare eventuale richiesta di rateizzazione entro i termini della dichiarazione.

L’inserimento accurato e la corretta selezione delle spese consentono di massimizzare il beneficio fiscale nel rispetto dei nuovi limiti introdotti dalla recente normativa. 

Detrazioni con franchigia: regole per casi particolari e specifiche esclusioni

La disciplina della franchigia non si applica indistintamente a tutte le voci detraibili. Sono esclusi dall’applicazione:

  • alcune spese per disabilità, le quali risultano detraibili per l’intero importo
  • interessi passivi su mutuo per acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale contratti entro il 31 dicembre 2024
  • detrazioni per investimenti in startup e PMI innovative
  • bonus edilizi sostenuti entro il 2024

Nelle casistiche di rimborso da parte di assicurazioni o enti assistenziali, la quota non rimborsata resta detraibile, mentre quella rimborsata può esserlo solo in parte. Inoltre, se la spesa è sostenuta in favore di una persona fiscalmente a carico, la detrazione spetta a chi ha sostenuto la spesa stessa.

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